AAS –  Astronomical Association of Susa, Italy: since 1973 continuously performes astronomical research,
publishes Susa Valley (Turin area) local ephemerides and organizes star parties and public conferences.
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Nova 2018

CONTRIBUTI A “PASSAGGI E SCONFINI”
Nel 2018 abbiamo felicemente accolto l’invito dell’editore Graffio di contribuire alla nuova rivista “Passaggi e Sconfini” (v. Nova n. 1297 del 29 marzo 2018) in una rubrica dedicata AAS (“Universi e Infinito”) nei suoi numeri trimestrali.

NEW HORIZONS VERSO “ULTIMA THULE”
La navicella spaziale New Horizons è pronta ad esplorare (486958) 2014 MU69 (soprannominato “Ultima Thule”) nella cintura di Kuiper. Il giorno di Capodanno, alle ore 5:33 UTC (12:33 EST, 6:33 CET), New Horizons passerà, alla velocità di 14.4 km/s (circa 51800 km/h), a 3500 km da Ultima Thule, tre volte più vicino di quanto era successo con il sorvolo di Plutone.

QUADRANTIDI 2019
Dopo i fuochi artificiali di Capodanno arrivano i fuochi naturali delle “stelle cadenti” di inizio anno con il primo dei principali sciami meteorici dell’anno: le Quadrantidi. È uno sciame poco conosciuto

COMETA 46P/WIRTANEN

La cometa 46P/Wirtanen ha fatto il suo approccio più vicino alla Terra il 16 dicembre, quando è transitata a circa 11 milioni di chilometri dal nostro pianeta, solo circa 30 volte più lontano della Luna.Anche se un passaggio così ravvicinato è prezioso per fare osservazioni scientifiche dalla Terra, ed è la più brillante cometa del 2018, è appena visibile a occhio nudo e solo con un cielo scuro. È meglio osservarla con un binocolo o un piccolo telescopio.
 

ASTEROIDE 163899 (2003 SD220)
Oggi, 22 dicembre 2018, l’asteroide 163899 (2003 SD220) è transitato, alla velocità di 6.2 km/s (oltre 22000 km/h), a circa 2.9 milioni di chilometri dalla Terra (circa 7.5 volte la distanza media Terra-Luna). Si è trattato del suo approccio più vicino a noi in oltre 400 anni e il più vicino fino al 2070.
 

A 50 ANNI DALL’APOLLO 8
Il 21 dicembre 1968 – cinquant’anni fa – venne lanciato l’Apollo 8. Gli astronauti a bordo, Frank Borman, James Lovell e William Anders, raggiunsero la Luna in tre giorni ed effettuarono 10 orbite intorno al nostro satellite, ad un’altezza di circa 110 km. Rientrarono a Terra il 27 dicembre 1968, ammarando nell’Oceano Pacifico.

GLI ANELLI DI SATURNO
DESTINATI A SCOMPARIRE

Un articolo pubblicato il 17 dicembre 2018 sulla rivista Icarus afferma che tra 100 o 300 milioni di anni gli anelli di Saturno potrebbero essere scomparsi, come forse è successo per Giove, Urano e Nettuno, che oggi ne conservano solo una sottile traccia.

2018 VG18: IL TRANSNETTUNIANO PIÙ LONTANO
Forma probabilmente sferica, tonalità rosata, diametro stimato attorno ai 500 km e distanza record: 120 unità astronomiche. Questo l’identikit provvisorio di 2018 VG18, l‘oggetto celeste più distante che sia mai stato osservato nel Sistema solare. I ricercatori ritengono che si possa trattare di un pianeta nano.
Da MEDIA INAF del 18 dicembre 2018, con autorizzazione, riprendiamo un articolo di Giuseppe Fiasconaro.

INSIGHT RIPRESO
DAL MARS RECONNAISSANCE ORBITER

Il lander InSight, atterrato su Marte il 26 novembre 2018, lo scudo termico e il paracadute sono stati ripresi da HiRISE (High Resolution Imaging Science Experiment), potente fotocamera a bordo della Mars Reconnaissance Orbiter (MRO), in una serie di immagini riprese il 6 dicembre e di nuovo l'11 dicembre....

NEBULOSA ROSETTA,
A 5000 ANNI LUCE DA NOI…

La stella 12 Monocerotis, annotata da John Flamsteed1 nel suo Catalogo, «segna anche il luogo – scrive Camille Flammarion – di un piccolo ma curiosissimo ammasso, già segnalato da Piazzi2 come misto ad una certa nebulosità: “exiguus stellarum acervus nebulositate mixtus”, e, prima ancora, da Herschel3 nell’estate del 1784 (H. VII, 2). Lo si intravede ad occhio nudo. La stella n. 12 è rossastra»4.
 

RICCARDO GIACCONI

Riprendiamo dal sito internet de La Stampa dell’11 dicembre 2018 un articolo di Piero Bianucci.
Si è spento domenica a San Diego in California Riccardo Giacconi, premio Nobel nel 2002 per il suo contributo alla esplorazione dell’universo nei raggi X. Aveva 87 anni.

VOYAGER 2 È ENTRATA NEL MEZZO INTERSTELLARE

La NASA ha comunicato che la sonda Voyager 2 [v. Nova 1192 del 17/08/2017 e 1200 del 04/09/2017] è uscita dall'eliosfera, la bolla protettiva di particelle e campi magnetici creata dal Sole. Confrontando i dati di diversi strumenti a bordo dell'astronave, gli scienziati della missione hanno stabilito che la sonda ha superato il bordo esterno dell'eliosfera il 5 novembre.

CHANG'E 4 IN VOLO
VERSO LA FACCIA NASCOSTA DELLA LUNA

La sonda robotica cinese Chang'e 4 è in volo verso la faccia nascosta della Luna. È stata lanciata il 7 dicembre, alle 18:23 GMT (le 2:23 dell'8 dicembre, ora locale della Cina), in cima a un razzo Long March 3B dalla base spaziale di Xichang.

SCIENZA E FANTASCIENZA
MARTEDÌ 18 DICEMBRE 2018, ORE 21:15
SPE.S. - SPECOLA SEGUSINA
SUSA – CASTELLO DELLA CONTESSA ADELAIDE

Keplero (1571-1630) è stato forse il primo scrittore di fantascienza con il suo “Sogno” (“Somnium”, 1634), ma tanti altri scienziati, anche molto più vicini a noi, si sono occupati di fantascienza. E molti scrittori, scrivendone, hanno precorso i tempi (pensiamo a Jules Verne, per esempio), immaginando cose poi realizzatesi.

COMETA 46P/WIRTANEN
Una piccola cometa periodica, la 46P/Wirtanen, transiterà relativamente vicino alla Terra il 16 dicembre 2018, ed è la sua migliore apparizione degli ultimi quattro secoli.
La cometa 46P/Wirtanen è una delle tre comete scoperte dall'astronomo Carl Wirtanen al Lick Observatory nel 1948

PRIMO CATALOGO DI OSSERVAZIONI DI ONDE GRAVITAZIONALI
Riprendiamo il Comunicato stampa dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN) del 3 dicembre 2018.
Sono in tutto undici gli eventi di onde gravitazionali osservati dagli interferometri della collaborazione LIGO/Virgo, tutti riportati con dettaglio nel loro primo catalogo, pubblicato su arxiv.

OSIRIS-REX HA RAGGIUNTO L'ASTEROIDE BENNU

Dopo aver viaggiato nello spazio per oltre due anni e per due miliardi di chilometri, la navicella spaziale OSIRIS-REx (Origins, Spectral Interpretation, Resource Identification, Security-Regolith Explorer) della NASA ha raggiunto il suo obiettivo, l'asteroide 101955 Bennu, lunedì 3 dicembre 2018.

CONGIUNZIONE MARTE-NETTUNO
La sera del 7 dicembre 2018 Marte e Nettuno saranno in congiunzione nella costellazione dell’Aquario: Marte sarà a circa 4’ a nord-est di Nettuno. La minima distanza (2’) avviene alle ore 15 GMT (16 CET).

GEMINIDI 2018
Come di consueto dicembre ci regala uno degli sciami meteorici più belli dell’anno: le Geminidi. Devono il loro nome dal punto da cui sembrano provenire, situato nella costellazione dei Gemelli, nei pressi della stella di 2a magnitudine Castore.

TRE NUOVI ASTRONAUTI RAGGIUNGONO LA ISS CON LA SOYUZ MS-11

Oggi, 3 dicembre 2018, tre nuovi astronauti, Anne McClain, David Saint-Jacques e Oleg Kononenko, dopo un viaggio di sei ore, hanno raggiunto la Stazione Spaziale Internazionale (ISS). Il lancio è avvenuto alle 12:31 CET dal Cosmodromo di Baikonur in Kazakhstan.

MOUNT MARILYN
Nel dicembre di 50 anni fa Jim Lovell, astronauta di Apollo 8 – e prima di Gemini 7 e di Gemini 12 e poi anche comandante di Apollo 13 –, orbitando per la prima volta intorno alla Luna insieme a Frank Borman e Bill Anders, osservò un monte ben identificabile per l’aspetto caratteristico: gli diede il nome Mount Marilyn, dedicandolo a sua moglie.

ANDREA MILANI COMPARETTI
Diamo la triste notizia della scomparsa, per un incidente stradale avvenuto il 28 novembre, del professor Andrea Milani Comparetti, già docente alla Scuola Normale di Pisa e cofondatore del Gruppo di Meccanica Spaziale all'interno del Dipartimento di Matematica, da poche settimane in quiescenza per raggiunti limiti di età. Era nato a Firenze nel 1948

AGGIORNAMENTI DA INSIGHT
La sonda InSight della NASA ha inviato segnali a Terra, indicando che i suoi pannelli solari sono aperti e possono ricaricare le batterie ogni giorno. I due pannelli solari gemelli di InSight hanno una larghezza di 2.2 metri; quando sono aperti, l'intero lander ha le dimensioni di una grande decappottabile degli anni '60.

FERMI, ECCO LA LUCE DI TUTTE LE STELLE

Il nostro universo ha iniziato a formare le prime stelle quando aveva poche centinaia di milioni di anni. Oggi ne contiene circa un milione di miliardi di miliardi. Grazie a nuovi metodi di misurazione della luce stellare e utilizzando i dati raccolti negli anni dal Large Area Telescope del telescopio spaziale Fermi della NASA, un team di ricercatori è riuscito a stimare la quantità di luce emessa dalle stelle durante la maggior parte della storia dell’universo osservabile.

Da MEDIA INAF del 29 novembre 2018 riprendiamo, con autorizzazione, un articolo di Francesca Aloisio.

INSIGHT ATTERRATA SU MARTE
La sonda InSight (Interior Exploration using Seismic Investigations, Geodesy and Heat Transport) di NASA/JPL [v. Nova 1314 del 05/05/2018, 1369 del 23/08/2018 e 1420 del 25/11/2018], con a bordo anche due strumenti europei (il sismometro ed il sensore termico), è atterrata con successo nella Elysium Planitia su Marte. Il touchdown è stato confermato alle 20:54 CET, prima fase dell'operazione in una missione scientifica stanziale, concentrata a studiare il calore emesso dal pianeta.

INSIGHT
Lunedì 26 novembre 2018, alle 20:54 CET (ora italiana), è previsto l'atterraggio sulla superficie di Marte della sonda InSight (Interior Exploration using Seismic Investigations, Geodesy and Heat Transport) della NASA. «Atterrare su Marte è difficile, richiede abilità, attenzione e anni di preparazione», ha dichiarato Thomas Zurbuchen (Science Mission Directorate at NASA Headquarters in Washington).

VISIBILITÀ SERALE
DELLA STAZIONE SPAZIALE INTERNAZIONALE

Dal 23 novembre al 15 dicembre c.a. avremo diverse occasioni favorevoli per osservare la Stazione Spaziale Internazionale (ISS) in transito nel cielo serale (v. tabella a pagina seguente, calcolata per la Valle di Susa).

GALASSIA PER CASO
Nella Nova n. 1413 del 15 novembre scorso abbiamo riportato un articolo da MEDIA INAF sulla scoperta di una nuova galassia, Antlia 2. Oggi – sempre su MEDIA INAF – è apparsa una puntualizzazione che riprendiamo. “La misura della distanza delle RR Lyrae all’origine della scoperta di Antlia 2 – la “galassia fantasma” […] – conteneva un errore (un ‘più’ al posto di un ‘meno’) senza il quale è probabile che la galassia sarebbe passata inosservata. Ne parliamo con Gisella Clementini dell’INAF di Bologna, l’astronoma che se ne è accorta insieme a Vincenzo Ripepi dell’INAF di Napoli”.

SCELTO IL SITO DI ATTERRAGGIO SU MARTE
PER IL ROVER MARS 2020

La NASA ha scelto il cratere Jezero come sito di atterraggio su Marte per la prossima missione Mars 2020 dopo una ricerca durata cinque anni, durante la quale ogni dettaglio disponibile di oltre 60 zone candidate sul Pianeta Rosso è stato esaminato e discusso dal team della missione.

20 ANNI FA L’INIZIO DELLA COSTRUZIONE
DELLA STAZIONE SPAZIALE INTERNAZIONALE

Il 20 novembre 1998, con il lancio dal Cosmodromo di Baikonur nelle steppe del Kazakhstan del modulo Zarya Functional Cargo Block (FGB), a bordo di un razzo Proton, iniziava il più grande e complesso progetto di costruzione internazionale nello spazio.

HENDRIK CHRISTOFFEL VAN DE HULST
Cento anni fa, il 19 novembre 1918, nasceva a Utrecht, in Olanda, Hendrik Christoffel (Henk) van de Hulst, astronomo e matematico olandese. Lo si ritiene uno dei più grandi astronomi olandesi degli ultimi 150 anni.

COSA È SUCCESSO ALLA KILONOVA GW170817?

Riprendiamo, con autorizzazione, da MEDIA INAF del 15 novembre 2018 un articolo redazionale su una nuova analisi di dati ricavati dall’interferometro LIGO sulla kilonova GW170817, il primo evento di fusione di due stelle di neutroni rilevato contemporaneamente nelle onde gravitazionali e in quelle elettromagnetiche.

GALASSIA ANTLIA 2
Nascosta dietro le pieghe della Via Lattea i ricercatori hanno scoperto una nuova galassia, di dimensioni pari a quelle della Grande Nube di Magellano. Il risultato, in uscita su Montly Notices of the Royal Astronomical Society, è stato possibile analizzando la seconda release di dati del satellite Gaia.

Da MEDIA INAF del 14 novembre 2018 riprendiamo, con autorizzazione, un articolo di Francesca Aloisio.

COMETA MACHHOLZ-FUJIKAWA-IWAMO (C/2018 V1)
Segnaliamo la presenza di una cometa di orbita parabolica, la C/2018 V1, di non comoda osservabilità dalla Valsusa per la scarsa altezza sull’orizzonte montano ed in orario mattutino; oltretutto il periodo di visibilità in assenza di Luna durerà pochi giorni, ed il cielo albeggiante sarà nello stato da crepuscolo civile a poi nautico.

INDIVIDUATO IL LUOGO D’APPRODO PER EXOMARS
Da MEDIA INAF del 9 novembre 2018 riprendiamo, con autorizzazione, un articolo redazionale sulla scelta, da parte di una apposita commissione tecnico-scientifica, del luogo di sbarco su Marte nel 2021 del rover ExoMars. Il luogo prescelto è Oxia Planum.

LEONIDI 2018
Le Leonidi sono uno storico e importante sciame meteorico, generato dalla cometa 55P/Tempel-Tuttle. Il suo nome è dovuto alla posizione del radiante, il punto da cui sembrano provenire le meteore, situato nella costellazione del Leone.

ORIGINE DELL'ACQUA TERRESTRE
Un modello messo a punto per spiegare le diverse abbondanze isotopiche fra l’idrogeno del mantello e quello presente nell'acqua degli oceani – più ricca di deuterio – porta a concludere che l’uno o il due per cento dell’acqua terrestre non abbia origine asteroidale, bensì provenga dalla nebulosa solare.

Da MEDIA INAF dell’8 novembre 2018 riprendiamo, con autorizzazione, un articolo di Sara Venturi.

PARKER SOLAR PROBE: PRIMO APPROCCIO AL SOLE
Il 6 novembre 2018, alle 03:28 GMT, la navicella spaziale Parker Solar Probe, lanciata il 12 agosto scorso, ha effettuato il primo approccio ravvicinato al Sole, a 24 milioni di chilometri dalla superficie: una manovra che ha esposto il veicolo spaziale all’intensa radiazione solare.

FIRST MAN
Adattamento cinematografico della biografia ufficiale First Man: The Life of Neil A. Armstrong scritta da James R. Hansen e pubblicata nel 20051. First Man è un film che racconta da un punto di vista diverso, più personale e introspettivo, meno spettacolare e eroico, della decade di corsa allo spazio a cavallo degli anni 60 e 70.

DAWN E KEPLER: MISSIONI CONCLUSE
Per una singolare coincidenza due navicelle spaziali molto diverse stanno per esaurire il carburante utilizzato per il controllo dell’assetto e dell’orbita: Kepler, che ha trascorso nove anni nello spazio profondo raccogliendo dati che hanno consentito la scoperta di migliaia di pianeti extrasolari, e Dawn, che ha trascorso undici anni nello spazio studiando i due oggetti più grandi della cintura principale degli asteroidi, Vesta e Cerere.

OSSERVAZIONI DETTAGLIATE DEL MATERIALE
IN ORBITA VICINO A UN BUCO NERO

Riprendiamo dal sito dell’European Southern Observatory (ESO) il Comunicato Stampa Scientifico del 31 ottobre 2018.

Lo strumento GRAVITY dell'ESO, straordinariamente sensibile, ha aggiunto ulteriori prove alla convinzione di vecchia data che un buco nero supermassiccio si annidi nel cuore della Via Lattea.

EUROPEAN SPACE TALKS
MARTEDÌ 6 NOVEMBRE 2018, ORE 21:30
SPE.S. - SPECOLA SEGUSINA
SUSA – CASTELLO DELLA CONTESSA ADELAIDE

Aderendo ad una proposta dell’ESA (European Space Agency)1 la nostra Associazione organizza – con il Patrocinio della Città di Susa – un incontro dedicato alla ricerca spaziale che si terrà la sera di martedì 6 novembre 2018, dalle ore 21:30, al Castello della Contessa Adelaide in Susa (con ingresso da Via Impero Romano, 2). Ingresso libero.
 

RYUGU AD ALTISSIMA RISOLUZIONE
La seconda prova di touchdown della sonda giapponese Hayabusa2, condotta tra il 14 e il 16 ottobre scorso, è stata un successo sotto ogni punto di vista. Nei giorni scorsi la JAXA ha rilasciato un'immagine incredibilmente dettagliata acquisita da 42 metri d'altezza. La sonda è poi scesa fino a poco più di 22 metri.
Da MEDIA INAF del 30 ottobre 2018 riprendiamo, con autorizzazione, un articolo di Sara Venturi.

LEGGE DI HUBBLE-LEMAÎTRE

Durante la XXX Assemblea Generale dell’International Astronomical Union (IAU), tenutasi a Vienna nel mese di agosto 2018, era stata approvata la risoluzione per suggerire di rinominare la legge di Hubble come legge di Hubble-Lemaître.

IMMAGINI DA BEPICOLOMBO
Ecco alcune immagini provenienti dalla navicella BepiColombo partita il 20 ottobre 2018 per il lungo viaggio verso Mercurio. Quando lo raggiungerà, alla fine del 2025, resisterà a temperature superiori a 350°C e raccoglierà dati durante la sua missione nominale di un anno

COMMISSIONE PER LA SOYUZ MS-10
Come riportato nella nostra Nova 1390, la navicella Soyuz MS-10, decollata regolarmente l’11 ottobre scorso alle 10:40:15 CET dal cosmodromo di Baikonur in Kazakhistan, dopo circa 2 minuti di volo ha affrontato un rientro balistico a causa del malfunzionamento del razzo vettore omonimo.

"SOLE, TEMPESTE SPAZIALI E CLIMA TERRESTRE"
AULA MAGNA DELL’UNIVERSITÀ
CAVALLERIZZA REALE - TORINO, VIA GIUSEPPE VERDI, 9
DOMENICA 28 OTTOBRE 2018, ORE 15:00-16:30

Riportiamo il Comunicato stampa dell’Osservatorio Astrofisico di Torino sull’Incontro inaugurale, aperto al pubblico, della “Terza Conferenza della Comunità Italiana di Fisica Solare ed Eliosferica - SOHE3”, in programma a Torino dal 28 al 31 ottobre c.a. (v. http://sohe3.oato.inaf.it/).

“NUVOLETTE” INTORNO A SAGITTARIO A*

Dal sito ESO (European Southern Observatory) riprendiamo l’immagine – con il commento –, pubblicata oggi nella rubrica “Picture of the week”.
Questa immagine di ALMA (Atacama Large Millimeter/submillimeter Array (ALMA) mostra l'area circostante a Sagittario A* [si legge “A star”], il buco nero supermassiccio che si annida al centro della Via Lattea, evidenziato qui con un piccolo cerchio

RISCHI SPAZIALI
Cosa succede al corpo umano nello spazio? Il programma di ricerca sul volo spaziale umano della NASA ha identificato cinque categorie di pericoli: radiazioni, isolamento, distanza dalla Terra, assenza di gravità e presenza di ambienti ostili. Da MEDIA INAF del 1°ottobre 2018 riprendiamo, con autorizzazione, un articolo di Sara Venturi.

"BEPICOLOMBO" IN VIAGGIO

Stanotte, 20 ottobre 2018, alle 01:45:28 GMT (03:45:28 CET) la navicella spaziale BepiColombo (ESA-JAXA) è partita a bordo di un razzo vettore Ariane 5 dallo Spazioporto europeo di Kourou (Guyana francese) verso Mercurio, il pianeta più interno del Sistema Solare. Il viaggio durerà sette anni (v. Nova 1379 del 25 settembre 2018).

IL PIU' GRANDE SUPERAMMASSO DI GALASSIE NELL'UNIVERSO PRIMORDIALE

Riprendiamo dal sito dell’ESO (European Southern Observatory) il Comunicato stampa del 17 ottobre 2018. Un'equipe di astronomi, guidata da Olga Cucciati dell'INAF di Bologna, ha usato lo strumento VIMOS sul VLT (Very Large Telescope) dell'ESO per identificare un gigantesco proto-superammasso di galassie che si sta formando nell'Universo primordiale, appena 2,3 miliardi di anni dopo il Big Bang.

L'EUROPA ALLA SCOPERTA DI MERCURIO CON LA SONDA SPAZIALE "BEPICOLOMBO"

La sonda europea “BepiColombo” è pronta a partire verso Mercurio, il pianeta più vicino al Sole.Un razzo Ariane 5 porterà nello spazio 1,3 miliardi di dollari di strumenti e la curiosità di migliaia di scienziati. Sarà una esplorazione difficile, realizzata con la collaborazione dell’agenzia spazialegiappon

PRISTINE, STELLA INCREDIBILMENTE VETUSTA

Un team internazionale ha osservato per la prima volta una stella tra le più antiche della Via Lattea. Dal suo studio si potranno comprendere meglio alcune caratteristiche dell’origine della nostra galassia edell'ambiente in cui si sono formate le sue prime stelle. ...

 

UN UNIVERSO RISPLENDENTE

Osservazioni profonde fatte con lo spettrografo MUSE, installato sul Very Large Telescope dell'ESO, hanno scoperto vasti serbatoi cosmici di idrogeno atomico attorno a galassie distanti. La squisita sensibilità di MUSE ha permesso osservazioni dirette di deboli nubi di idrogeno...

EVENT HORIZON TELESCOPE: ALL'INSEGUIMENTO DI UN'IMMAGINE DI UN BUCO NERO

Lo scorso anno, dopo più di un decennio di preparazione, astronomi appartenenti a diversi istituti sparsi in America, Europa e Asia, hanno condotto osservazioni epocali con un gigantesco telescopio, virtualmente delle dimensioni della Terra, allo scopo di ottenere la prima immagine del buco nero al centro della Via Lattea, o almeno della sua ombra: stiamo parlando dell'Event Horizon Telescope (EHT). ...

ATTERRAGGIO BALISTICO PER LA SOYUZ 56

Decollata regolarmente alle 10:40:15 CET dell’11 ottobre 2018 dal cosmodromo di Baikonur in Kazakhstan, la navicella Soyuz 56-MS 10 con a bordo l’astronauta russo Alexey Ovchinin ed il collega americano Nick Hague, al suo primo volo nello spazio, alle 10:43 CET ha dovuto interrompere la salita in orbita a causa di un malfunzionamento del razzo vettore omonimo del tipo FG. ...

A 50 ANNI DA APOLLO 7

 

È l’11 ottobre 1968 a Cape Canaveral, in Florida, e un Saturn IB sta per portare l’equipaggiocomposto da Walter Schirra (che aveva già volato sulla Mercury 8 e sulla Gemini 6), Donn Eisele e Walter Cunningham in orbita attorno alla Terra...

VOYAGER 2 VERSO LO SPAZIO INTERSTELLARE

La sonda Voyager 2 (v. Nova 1192 del 17/08/2017 e 1200 del 04/09/2017), attualmente in viaggio verso lo spazio interstellare, ha rilevato un aumento dei raggi cosmici che hanno origine al di fuori del nostro sistema solare. ...

DUE CRATERI LUNARI PER IL 50° DI APOLLO 8

Il Gruppo di lavoro per la nomenclatura del sistema planetario (Working Group for Planetary System Nomenclature, WGPSN), dell'Unione Astronomica Internazionale (IAU) ha ufficialmente approvato la denominazione di due crateri sulla Luna per commemorare il 50° anniversario della missione Apollo 8. I nomi sono Anders' Earthrise 8 Homeward. ...

DIECI ANNI FA L’IMPATTO DELL’ASTEROIDE 2008 TC3
Dieci anni fa, come oggi, il 7 ottobre 2008, un asteroide, 2008 TC3 (scoperto il giorno prima), con diametro da 2 a 5 m, ha impattato nel Sudan settentrionale. La caduta di un asteroide di quelle dimensioni sulla Terra non è un evento raro: probabilmente succede 3-4 volte l’anno

IPOTESI SULL’ORIGINE DELLE LUNE DI MARTE
Uno studio che uscirà su Journal of Geophysical Research getta una nuova luce sul dibattito sull'origine delle lune di Marte che ha diviso gli scienziati per decenni: asteroidi catturati dall’attrazione gravitazionale del pianeta o frammenti di roccia generati da un grande impatto

Da MEDIA INAF del 2 ottobre 2018 riprendiamo, con autorizzazione, un articolo di Maura Sandri.

ALLA RICERCA DI ESOPIANETI CON PLATO
All’International Astronautical Congress, in corso a Brema (Germania), è stato ufficialmente annunciato l’avvio della costruzione del Satellite europeo PLATO (PLAnetary Transits and Oscillations of stars), dedicato alla ricerca e allo studio degli esopianeti.

Da MEDIA INAF del 5 ottobre 2018 riprendiamo, con autorizzazione, un articolo di Marco Galliani.

INTERNATIONAL OBSERVE THE MOON NIGHT 2018
RIFUGIO LA CHARDOUSË
BORGATA VAZON - OULX (TO)
20 OTTOBRE 2018 - ORE 21:30

Nono appuntamento sabato 20 ottobre 2018, alle ore 21:30, presso il Rifugio La Chardousë in
Borgata Vazon di Oulx (TO), con l’iniziativa dell’INTERNATIONAL OBSERVE THE MOON NIGHT
(InOMN). È un evento pubblico mondiale dedicato non solo agli appassionati del cielo, ma a
chiunque, di qualsiasi età, desideri osservare il nostro satellite.

IPOTESI SULLA PROVENIENZA DI 'OUMUAMUA
Utilizzando dati del satellite Gaia dell'ESA sono state identificate quattro stelle che sono possibili luoghi di origine di 'Oumuamua [*], un oggetto interstellare individuato durante una breve visita al nostro sistema solare nel 2017 [v. Nova 1221 del 29/10/2017 e 1235 del 22/11/2017].....

A 100 ANNI DALLA NASCITA DI MARTIN RYLE

Martin Ryle, laureato ad Oxford nel 1939, durante la Seconda guerra mondiale lavorò allo sviluppo di radar e altri sistemi radio per la Royal Air Force. Negli anni ’40 sviluppò la tecnica della sintesi di apertura: connettendo un certo numero di telescopi distanti tra loro parecchi chilometri

LA LETTERA AUTOGRAFA CHE COSTÒ A GALILEI L’ACCUSA DI ERESIA
Non cessano di stupire le ricerche d’archivio, capaci molto spesso di far riemergere testi di grande importanza considerati perduti. Come l’autografo della celebra Lettera di Galileo Galilei a Benedetto Castelli del 21 dicembre 1613, rinvenuto recentemente alla Royal Society Library di Londra.

BEPICOLOMBO:
ORBITER AGGANCIATI E LANCIO PREVISTO PER OTTOBRE

MMO e MPO sono i due orbiter protagonisti della missione BepiColombo, che punta dritto verso Mercurio. Il primo, ovvero il “Mercury Magnetospheric Orbiter”, è stato progettato presso l’agenzia spaziale giapponese Jaxa (Japan Aerospace Exploration Agency) e il suo obiettivo sarà quello di fornire uno studio dettagliato dell’ambiente magnetico di Mercurio

DUE ROVER DI HAYABUSA 2
SULL ’ ASTEROIDE RYUGU

Il 21 settembre 2018 i piccoli rover MINERVA-II1 (Rover-1A e Rover-1B) si sono separati dalla navicella Hayabusa 2 (v. Nova n. 748 del 03/12/2014 e n. 1373 del 29/08/2018) e sono atterrati sulla superficie dell’asteroide Ryugu. I due rover sono in buone condizioni e stanno trasmettendo immagini e dati.

VORTICI LUNARI
La natura dei vortici lunari può finalmente essere risolta grazie a uno studio congiunto della Rutgers University e della University of California a Berkeley. La soluzione guarda al dinamismo dell’antico passato del nostro satellite, un tempo luogo con attività vulcanica e campo magnetico.

Da MEDIA INAF del 7 settembre 2018 riprendiamo, con autorizzazione, un articolo di Matteo Boni.

VISIBILITÀ SERALE E NOTTURNA
DELLA STAZIONE SPAZIALE INTERNAZIONALE

Dal 21 settembre al 13 ottobre c.a. avremo diverse occasioni favorevoli per osservare la Stazione Spaziale Internazionale in transito nel cielo serale e notturno (v. tabella a pagina seguente, calcolata per la Valle di Susa). È possibile calcolare i passaggi previsti per altre zone....
 

NETTUNO IN OPPOSIZIONE
Il 7 settembre Nettuno sarà in opposizione, nella costellazione dell’Aquario (è entrato in questa costellazione nel 2011 e ne uscirà nel 2022), e più che per le sue dimensioni e luminosità – che sostanzialmente non variano nel corso dell’anno a causa della grande distanza dalla Terra – sarà in condizioni favorevoli per l’osservazione,

2014 MU69 (ULTIMA THULE) VISTA DA NEW HORIZONS

La navicella spaziale New Horizons, in viaggio dal 19 gennaio 2006 (v. Circolare interna AAS n. 113, marzo 2006, p. 14) ha ripreso (486958) 2014 MU69 (soprannominato Ultima Thule), oggetto della fascia di Kuiper, prossimo obiettivo della missione.

HAYABUSA-2: DECISO IL PUNTO DI APPRODO
SULL’ASTEROIDE (162173) RYUGU

Compromesso ideale fra le esigenze degli scienziati e quelle degli ingegneri della missione, la regione MA-9, situata nell’emisfero meridionale dell’asteroide, sarà il luogo nel quale il prossimo 3 ottobre toccherà il suolo il lander Mascot della sonda Hayabusa-2 [v. Nova n. 748 del 03/12/2014]. Riprendiamo, con autorizzazione, da MEDIA INAF del 28 agosto 2018 un articolo di Marco Malaspina.

MATTONI PER LA LUNA
Riprendiamo dal sito internet de La Stampa del 27 agosto 2018 un articolo di Piero Bianucci, intitolato “Mattoni per la Luna: li fabbricano a Colonia con regolite ‘made in Germany’”.
Il primo cantiere lunare è sulla Terra, vicino a Colonia, in Germania. Qui l’Agenzia spaziale europea (ESA) diciotto anni fa ha fondato l’EAC, European Astronaut Centre, dove ora un team di ingegneri, planetologi, chimici, biologi ed esperti di fisica spaziale sta preparando il ritorno sulla Luna a quasi mezzo secolo dallo sbarco di Armstrong e Aldrin (con Collins in orbita lunare ad aspettarli), il 21 luglio del 1969.

COMETA 21P/GIACOBINI-ZINNER
La cometa 21P/Giacobini-Zinner, progenitrice dello sciame meteorico delle Draconidi – il cui
culmine è previsto intorno all’8 ottobre –, si sta avvicinando alla Terra. Il 10 settembre sarà a
0.39 UA (58 milioni di kilometri) dal nostro pianeta e forse abbastanza luminosa da poter essere
intravista ad occhio nudo e comunque ben osservabile con un binocolo.

"STEVE" POTREBBE NON ESSERE UN'AURORA

Secondo un articolo pubblicato sul Geophysical Research Letters il 20 agosto 2018 uno strano fenomeno ottico, che appare più spesso in primavera e in autunno, simile a un’aurora polare, chiamato STEVE (Strong Thermal Emission Velocity Enhancement) – v. Nova n. 1291 del 18 marzo 2018 –, potrebbe non essere un’aurora.

INSIGHT: A METÀ STRADA DA MARTE
Lo scorso 6 agosto la navicella spaziale InSight della NASA (v. Nova n. 1314 del 5 maggio 2018) era a metà strada da Marte, che raggiungerà il prossimo 26 novembre. Tutti i suoi strumenti sono stati testati e funzionano bene.

ULTERIORE CONFERMA DI GHIACCIO LUNARE
Altre prove sulla presenza di acqua ghiacciata nelle parti più scure e fredde delle regioni polari della Luna sono state pubblicate il 20 agosto 2018 nel Proceedings of the National Academy of Sciences e vengono da un team di scienziati, guidati da Shuai Li (University of Hawaii e Brown University), che ha utilizzato i dati dello strumento Moon Mineralogy Mapper (M3) a bordo della sonda spaziale Chandrayaan-1

ORBITAL REFLECTOR
Un nuovo satellite in cielo, per diverse settimane, in moto tra le stelle e luminoso come una delle stelle principali dell’Orsa Maggiore, senza alcun scopo scientifico o pratico: questo è l’Orbital Reflector, il cui lancio è previsto per ottobre.

AEOLUS, PRIMO “SATELLITE DEL VENTO”
Riprendiamo dal sito internet de La Stampa di oggi un articolo di Piero Bianucci, intitolato “Parte Aeolus, il primo ‘satellite del vento’. Ci farà riscoprire l’atmosfera“.

Il primo satellite tutto dedicato allo studio del vento partirà il 21 agosto alle 23,20 ora italiana dalla base spaziale europea di Kourou, Guyane francese. Si chiama “Aeolus” – nome inevitabile –, ha una massa di 1200 kg, lo lancerà un razzo Vega

TOCCARE IL SOLE. LA SONDA “PARKER”
VERSO LA NOSTRA STELLA PER LA SFIDA DEL SECOLO

Riprendiamo dal sito internet de La Stampa di oggi un articolo di Piero Bianucci.
Niente da dire, l’ufficio stampa della Nasa lavora bene: “Con questa sonda andiamo a toccare il Sole” spiegano ai giornalisti attoniti. In diverse parti del mondo si usa l’espressione “toccare il cielo con il dito” per dare l’idea di una ineffabile felicità.

INIZIATA LA MISSIONE PARKER SOLAR PROBE
Oggi, 12 agosto 2018, alle ore 07:31 UTC (09:31 CEST, 03:31 a.m. EDT) è stata lanciata la sonda spaziale Parker Solar Probe (v. Nova n. 1362 del 10 agosto 2018).

ECLISSE PARZIALE DI SOLE
L’11 agosto 2018 si verifica un’eclisse parziale di Sole (magnitudine 0.737), non visibile dall’Italia, ma visibile nell’Europa del Nord e in Asia. L’eclisse inizia alle 10:02 e termina alle 13:31, con centralità alle 11:46 (tempi in CEST = UT + 2h, da Almanacco UAI 2018, p. 36).

PARKER SOLAR PROBE

Domani, sabato 11 agosto, è previsto il lancio del Parker Solar Probe. “Sono decenni che la Nasa cerca di raggiungere il Sole da vicino. Ora l'attesa è finita. La tecnologia è finalmente avanzata a sufficienza da permettere di realizzare ciò che fino a qualche anno fa era impossibile: spingersi con una sonda quasi a sfiorare la nostra stella.

POLVERE DI STELLE…
CASTELLO DELLA CONTESSA ADELAIDE
SUSA (TO) – Via Impero Romano, 2
Venerdì 10 agosto 2018, dalle ore 20:00

Su invito dell’Associazione Artemide, l’Associazione Astrofili Segusini guiderà un “momento osservativo” nel cortile del Castello della Contessa Adelaide in Susa – con ingresso da Via Impero Romano, 2 – la sera di venerdì 10 agosto 2018.

OSSERVAZIONI DI (486958) 2014 MU69,
PROSSIMO OBIETTIVO DI NEW HORIZONS

(486958) 2014 MU69, oggetto della Fascia di Kuiper, informalmente soprannominato Ultima Thule, distante dal Sole 44.412 UA (Unità Astronomiche; 1 UA è circa 150 milioni di kilometri), è il prossimo obiettivo della missione spaziale New Horizons. Verrà infatti sorvolato il 1° gennaio del prossimo anno quando sarà a 6.5 miliardi di kilometri dalla Terra, e diventerà l'oggetto più distante mai esplorato.

CRISTALLI DI SOLE PRIMORDIALE
Un nuovo studio, pubblicato su Nature Astronomy e riguardante i minerali contenuti in frammenti di antichi meteoriti, rivela le tracce di un giovane Sole molto attivo.

Da MEDIA INAF del 1° agosto 2018 riprendiamo, con autorizzazione, un articolo di Matteo Boni.

PERSEIDI 2018
La notte del 10 agosto è, secondo la tradizione popolare, la notte delle stelle cadenti, le famose "Lacrime di san Lorenzo". Sono molte le manifestazioni organizzate in quella data e dedicate all'osservazione del fenomeno, anche se da molti anni ormai non coincide più con il periodo di massima attività dello sciame meteorico.

MARIA MITCHELL ASTRONOMA E DONNA
A 200 ANNI DALLA NASCITA

Maria Mitchell (Nantucket, Massachusetts, 1° agosto 1818 - Lynn, 28 giugno 1889) fu la prima donna americana a lavorare come astronoma professionista. Crebbe in una comunità di quaccheri, a cui appartenevano i suoi genitori, William Mitchell e Lydia Coleman Mitchell.

A DIECI ANNI DALL’ECLISSE SOLARE IN MONGOLIA

Dieci anni fa la nostra spedizione in Mongolia per l’eclisse totale di Sole del 1° agosto 2008: «Abbiamo osservato l’eclissi nei monti Altai, sulle rive di Xar Nuur, lago a 2400 m di altitudine, circondati dal silenzio di una natura aspra e selvaggia.

“SOTTO UN CIELO DI STELLE”
OSSERVAZIONE DEL CIELO ESTIVO
Piazzetta di SAN SICARIO (TO)
Giovedì 9 agosto 2018, ore 21:30

Su invito dell’Associazione Sansicario Eventi, l’Associazione Astrofili Segusini terrà una Serata osservativa a San Sicario, frazione di Cesana Torinese (TO), presso la Piazzetta, la sera di giovedì 9 agosto 2018, dalle ore 21:30.

LA PRIMA VERIFICA DELLA RELATIVITÀ GENERALE NEI PRESSI DI UN BUCO NERO SUPERMASSICCIO
Riprendiamo dal sito dell’ESO - European Southern Observatory il Comunicato Stampa Scientifico del 26 luglio 2018 relativo alla prima verifica della relatività generale di Einstein nei pressi di un buco nero supermassiccio, dopo 26 anni di osservazioni.

PROBABILE LAGO SOTTERRANEO SU MARTE
Un team di scienziati guidato da Roberto Orosei dell’Istituto Nazionale di Astrofisica ha scoperto un bacino di acqua liquida e salmastra nelle profondità del Polo sud di Marte. È il primo lago sotterraneo confermato sul Pianeta rosso. Il risultato, ottenuto con la sonda Mars Express dell’Esa, sarà pubblicato domani su Science.

Riprendiamo, con autorizzazione, da MEDIA INAF di oggi un articolo redazionale.

C’ERA VITA SULLA LUNA?
Uno studio pubblicato sulla rivista Astrobiology ipotizzerebbe due possibili finestre temporali nelle quali la Luna avrebbe potuto ospitare forme di vita. Queste situazioni, avvenute 3.5 e 4 miliardi di anni fa...

Da MEDIA INAF del 24 luglio 2018, con autorizzazione, riprendiamo un articolo di Maura Sandri.

M32: RESIDUO DI FUSIONE GALATTICA?
Un nuovo studio, pubblicato online il 23 luglio 2018 sulla rivista Nature Astronomy suggerisce che M32 sia il residuo di una galassia molto più grande, appartenente al nostro gruppo locale e “divorata” dalla Galassia di Andromeda (M31) circa 2 miliardi di anni fa.

OLTRE 1700 SORGENTI DI RAGGI X
NELLA NEBULOSA AQUILA

La Nebulosa Aquila, M16, nella costellazione del Serpente (coda), contiene il giovane ammasso stellare NGC 6611. È anche il sito della spettacolare regione formante le stelle conosciuta come "Pilastri della creazione", che si trova nella parte meridionale della Nebulosa Aquila.

PRIMA STIMA DI MASSA GRAVITAZIONALE
PER PROXIMA CENTAURI

Per la prima volta è stata misurata “la massa di Proxima Centauri, la stella più vicina al Sole, con il metodo del microlensing gravitazionale [v. Nova n. 1168 del 13 giugno 2017], ottenendo così una misura precisa che ci permette di scoprire di più su questa stella e il pianeta che la accompagna”.
Riprendiamo, con autorizzazione, da MEDIA INAF del 18 luglio 2018 un articolo di Matteo Boni con un’intervista alla prima autrice dello studio, l’astrofisica Alice Zurlo.

SCOPERTE DODICI NUOVE LUNE DI GIOVE
”Undici normali lune esterne e una stravagante, contromano in mezzo a un bel gruppo di lune retrograde. Con le nuove arrivate, Giove arriva a contare 79 lune: un numero altissimo rispetto agli altri pianeti del nostro Sistema solare. Le 12 nuove lune sono state individuate nella primavera del 2017 e un processo durato un anno ha portato ora alla conferma”.

Da MEDIA INAF del 17 luglio 2018 riprendiamo, con autorizzazione, un articolo di Maura Sandri.

VISIBILITÀ SERALE E NOTTURNA
DELLA STAZIONE SPAZIALE INTERNAZIONALE

Dal 18 luglio al 10 agosto c.a. avremo diverse occasioni favorevoli per osservare la Stazione Spaziale Internazionale (ISS) in transito nel cielo serale e notturno (v. tabella, calcolata per la Valle di Susa; consigliamo comunque, prima di un’osservazione, di reperire dati aggiornati dai links indicati).

ASTEROIDE BINARIO 2017 YE5
Il 12 luglio la NASA ha annunciato che l’asteroide Near-Earth 2017 YE5, scoperto dal Morocco Oukaimeden Sky Survey (MOSS) il 21 dicembre 2017 e osservato nel giugno scorso durante l’avvicinamento alla Terra, a 6 milioni di chilometri (circa 16 volte la distanza Terra-Luna), non è bilobato come appariva dai primi rilievi, ma è in realtà doppio.

IL CENTRO DELLA VIA LATTEA OSSERVATO DA SKA
Riprendiamo da MEDIA INAF del 13 luglio 2018, con autorizzazione, un articolo di Eleonora Ferroni, intitolato “L’orecchio di Ska svela il cuore della Via Lattea”.

IDENTIFICATA UNA SORGENTE DI NEUTRINI COSMICI
Per la prima volta è stata identificata la fonte di un neutrino ad alta energia al di fuori della nostra galassia. Questo neutrino ha viaggiato per 3.7 miliardi di anni quasi alla velocità della luce prima di essere rilevato sulla Terra il 22 settembre 2017.

ECLISSE PARZIALE DI SOLE
Il 13 luglio 2018 si verifica un’eclisse parziale di Sole (magnitudine 0.337), invisibile da noi. La percentuale di Sole oscurata è del 33,7% in un breve tratto costiero dell’Antartide; del 9.5% a Hobart, in Tasmania, e diventa del 2.2% a Melbourne e in una piccola parte del sud dell’Australia.

INDIZI, DA UN QUASAR, SULL’UNIVERSO PRIMORDIALE
Utilizzando il radiotelescopio VLBA gli astronomi hanno realizzato un'immagine che mostra i dettagli di un quasar a circa 13 miliardi di anni luce dalla Terra, la cui comprensione permetterà di capire i processi fisici in atto nelle galassie primordiali.

Da MEDIA INAF del 10 luglio 2018 riprendiamo, con autorizzazione, un articolo di Matteo Boni (http://www.media.inaf.it/2018/07/10/indizi-sulluniverso-primordiale-da-un-distante-quasar/).

“L’ECLISSE LUNARE DA CAMPOSORDO” MATTIE (TO) - 27 LUGLIO 2018, ORE 18:30-23:00

L’ACSEL SpA con l’Agriturismo Il Brusafer di Mattie e l’Associazione Astrofili Segusini organizzano un’iniziativa dedicata all’osservazione dell’eclisse totale di Luna del 27 luglio c.a., dalla località Camposordo, sede della discarica riqualificata di Mattie. Ecco la locandina di presentazione dell’evento.

27 LUGLIO 2018: ECLISSE TOTALE DI LUNA
Il prossimo 27 luglio potremo assistere ad un’eclisse totale di Luna, quasi totalmente visibile dall’Italia: l’entrata nella penombra non sarà osservabile perché la Luna sarà ancora sotto l’orizzonte. Dall’entrata nell’ombra all’inizio della totalità la Luna sarà ancora bassa sull’orizzonte a sud-est.

GW 170817: OSSERVAZIONI NEL VISIBILE DELL’OGGETTO RISULTANTE DALLA FUSIONE DI DUE STELLE DI NEUTRONI

Riprendiamo da MEDIA INAF, con autorizzazione, due articoli dedicati ad osservazioni nel visibile dell’oggetto risultante dalla fusione di due stelle di neutroni, fenomeno che ha dato origine, 130 milioni di anni fa, all’onda gravitazionale Gw 170817, rilevata nell’agosto 2017 dagli interferometri Ligo e Virgo [v. Nova n. 1219 del 16/10/2017], e primo esempio di astronomia multi-messaggero.

EVENTI DI FUSIONE NELLA NOSTRA GALASSIA
Grazie ai dati del satellite Gaia (ESA) è stato possibile identificare i residui di uno scontro tra galassie che ha visto coinvolta la nostra e una galassia più piccola tra otto e dieci miliardi di anni fa.

Da MEDIA INAF del 6 luglio 2018 riprendiamo, con autorizzazione, un articolo di Matteo Boni.

STAR PARTY “SOLSTIZIO D’ESTATE”
ALPETTE (TO), POLO ASTRONOMICO
7-8 LUGLIO 2018

Sabato 7 e domenica 8 luglio 2018 si terrà ad Alpette (TO) il 7° Star Party “Solstizio d’estate” (http://www.osservatorioalpette.it/star-party-2018/).
La nostra Associazione sarà presente con alcuni Soci e strumentazioni.

PRIMA IMMAGINE DI UN PIANETA APPENA NATO
Riprendiamo dal sito dell’ESO (European Southern Observatory) il Comunicato Stampa Scientifico del 2 luglio 2018 (v. http://www.eso.org/public/italy/news/eso1821/).

SPHERE, uno strumento per la ricerca di pianeti installato sul VLT (Very Large Telescope) dell'ESO, ha catturato la prima immagine confermata di un pianeta, colto nel momento in cui si sta formando all'interno del disco di polvere che circonda una giovane stella.

`OUMUAMUA SI STA ALLONTANDO DAL SOLE PIÙ VELOCEMENTE DEL PREVISTO
Riprendiamo dal sito dell’ESO (European Southern Observatory) il Comunicato Stampa Scientifico del 27 giugno 2018 (v. http://www.eso.org/public/italy/announcements/ann18051/).

TEMPESTA SU MARTE:
IL ROVER OPPORTUNITY AFFRONTA LE INTEMPERIE MARZIANE

Il rover marziano Opportunity (Exploration Rover-B) non sta passando il mese di giugno sul Pianeta Rosso nel migliore dei modi. Dal 30 maggio, infatti, una violenta tempesta di sabbia ha iniziato ad abbattersi nella sua regione, Perseverance Valley (una depressione del cratere Endeavour), tanto che anche il rover Curiosity ha avvertito – seppur in minor misura – l’arrivo della tempesta nel cratere Gale (dove si trova attualmente)....

EVENTO DI DISTRUZIONE MAREALE (TDE)
Il raro fenomeno che porta alla disgregazione delle stelle è noto come evento di distruzione mareale (TDE, Tidal Disruption Event) e si verifica quando una stella viene catturata da un buco nero supermassiccio tramite la sua invincibile attrazione gravitazionale.

ASTEROID DAY 2018
SABATO 30 GIUGNO 2018, ORE 21:30
SPE.S. - SPECOLA SEGUSINA
SUSA – CASTELLO DELLA CONTESSA ADELAIDE

Quarto appuntamento con l’International Asteroid Day, giornata di sensibilizzazione sui problemi legati agli impatti asteroidali.
La data – ufficializzata dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite1 – ricorda l’asteroide caduto in Siberia, a Tunguska, il 30 giugno 19082.

ALPHA CENTAURI: AGGIORNAMENTI DA CHANDRA
Mercoledì 6 giugno 2018 escono sul sito della Nasa alcune particolari notizie in merito al celebre sistema stellare triplo di Alpha Centauri. Di cosa si tratta?

OCCHI SU SATURNO 2018
RIFUGIO LA CHARDOUSË
BORGATA VAZON - OULX (TO)
SABATO 23 GIUGNO 2018 - ORE 21:30

Settimo appuntamento per l’iniziativa “Occhi su Saturno”. Il primo è stato nel 2012 per ricordare Gian Domenico Cassini a 300 anni dalla morte, l’ultimo, lo scorso anno, con 134 eventi in tutta Italia.

FERMI GAMMA-RAY SPACE TELESCOPE:
10 ANNI DI ATTIVITÀ

L’11 giugno 2008, dieci anni fa, veniva lanciato dal Kennedy Space Center di Cape Canaveral il GLAST, Gamma-ray Large Area Space Telescope, realizzato dalla NASA con la collaborazione delle Agenzie spaziali di Francia, Germania, Giappone, Italia e Svezia per studiare i raggi gamma. Due mesi dopo il lancio la NASA lo ribattezzò Fermi Gamma-ray Space Telescope, in onore di Enrico Fermi (1901-1954), un pioniere nella fisica delle alte energie.
Dal sito internet de La Stampa dell’8 giugno 2018 riprendiamo un articolo di Piero Bianucci, intitolato “L’occhio di ‘Fermi’ sulla Mole: 10 anni di astronomia violenta”.

CHANG’E 4
Domenica 20 maggio 2018 alle ore 23.28 CEST (21.28 UTC, 21 maggio alle 5.28 ora locale) il relay satellite Queqiao è decollato grazie al vettore cinese Long March-4C (Lunga Marcia) dal pad LC-3 presso il Xichang Satellite Launch Center (XSLC). La missione fa parte di un programma di esplorazione lunare portato avanti dalla Cina già dal 2007...

ASTEROIDE 2018 LA
Un asteroide denominato 2018 LA è stato scoperto sabato mattina, 2 giugno, dal Catalina Sky Survey in Arizona, in rotta di collisione con la Terra, con impatto previsto a poche ore di distanza. Dato che era molto debole, l'asteroide era stimato di circa 2 metri di diametro, abbastanza piccolo da aspettarsi una disintegrazione completa nell'atmosfera terrestre.

DUNE DI METANO SU PLUTONE
Un nuovo studio pubblicato su Science suggerisce che le dune scoperte su Plutone si siano formate da grani di metano ghiacciato portati in atmosfera dalla sublimazione dell'azoto di cui è costituito il ghiaccio della Planitia Sputnik, poi trasportati dai deboli venti del pianeta nano e depositati alle pendici della catena montuosa dove sono state osservate le dune.
Da MEDIA INAF del 31 maggio 2018 riprendiamo, con autorizzazione, un articolo di Maura Sandri.

ASTEROIDE INTERSTELLARE
Riprendiamo da MEDIA INAF del 22 maggio 2018, con autorizzazione, un articolo di Maura Sandri su uno studio, apparso su MNAS Letters, sul primo asteroide “immigrato” trasferitosi permanentemente nel nostro Sistema solare. Si trova nell'orbita di Giove, si muove con un moto retrogrado ed è il primo asteroide conosciuto ad essere stato sottratto a un altro sistema stellare.

ALAN BEAN (1932-2018)

Il 26 maggio 2018, a 86 anni, è morto Alan LaVern Bean, ingegnere, pilota militare, astronauta e artista. Era nato il 15 marzo 1932. Il 19 novembre 1969, insieme al comandante di Apollo 12 "Pete" Conrad, sbarcò sull'Oceano delle Tempeste e divenne il quarto uomo a camminare sulla Luna.

L’ASTEROIDE VESTA IN OPPOSIZIONE
Verso la metà di giugno 2018 avremo una delle migliori opportunità per osservare un asteroide ad occhio nudo.
Notoriamente Vesta raggiunge, quando è in opposizione, una magnitudine attorno alla sesta

VISIBILITÀ SERALE E NOTTURNA DELLA STAZIONE SPAZIALE

INTERNAZIONALE IN CONDIZIONE “HIGH BETA”
Da alcuni giorni e per questa settimana la Stazione Spaziale Internazionale (ISS), attualmente in un’orbita di 402 x 407 km (quasi circolare), percorsa in 92 minuti e inclinata di 51.6° sull’equatore terrestre, vedrà il Sole per tutto il tempo.

LEGUS: LA PIÙ COMPLETA INDAGINE
IN LUCE ULTRAVIOLETTA SULLE GALASSIE VICINE

Un team internazionale di astronomi sta rilasciando il più completo catalogo ad alta risoluzione in luce ultravioletta di galassie vicine ad alto tasso di formazione stellare. Il progetto, chiamato Legacy Extra-Galactic Ultraviolet Survey (LEGUS

STELLE NATE 250 MILIONI DI ANNI DOPO IL BIG BANG

Riprendiamo il Comunicato Stampa dell’ESO (European Southern Observatory) del 16 maggio 2018. Alcuni astronomi hanno usato osservazioni effettuate con ALMA (Atacama Large Millimeter/submillimeter Array) e con il VLT (Very Large Telescope) dell'ESO per determinare che la formazione stellare in MACS1149-JD1, una galassia lontanissima, è iniziata in una fase inaspettatamente precoce, solo 250 milioni di anni dopo il Big Bang.

IL BUCO NERO PIÙ VORACE DELL’UNIVERSO
Trovato a 12 miliardi di anni luce dalla Terra un quasar che divora ogni due giorni una massa equivalente a quella del nostro Sole. Se si trovasse al centro della nostra galassia, apparirebbe dieci volte più luminoso della Luna piena e renderebbe impossibile la vita sulla Terra per via dell'enorme quantità di raggi X irradiati.
Da MEDIA INAF del 15 maggio 2018 riprendiamo, con autorizzazione, un articolo di Maura Sandri.

MARIA GAETANA AGNESI

Trecento anni fa, il 16 maggio 1718 nacque a Milano Maria Gaetana Agnesi: diventerà una figura di spicco nella matematica e poi nell’assistenza ai malati. Era nata in una famiglia facoltosa: il padre Pietro si occupava di commercio e lavorazione della seta.

IL SARDINIA RADIO TELESCOPE
PER LE SONDE INTERPLANETARIE

Il 30 settembre 2013 veniva inaugurato a San Basilio in provincia di Cagliari, il Sardinia Radio Telescope (SRT) [1], uno tra i maggiori radiotelescopi del mondo. Giovanni Bignami allora scriveva «[…] SRT guarderà il cielo profondo, cercando oggetti lontanissimi, mai visti prima, per capire come è nato l’Universo...

PRIMO ASTEROIDE CARBONACEO
OSSERVATO NELLA FASCIA DI KUIPER

Riprendiamo dal sito dell’ESO (European Southern Observatory) il Comunicato Stampa Scientifico del 9 maggio 2018 sul primo asteroide ricco di carbonio trovato nella fascia di Kuiper.

QUANDO IL SOLE MUORE
Un gruppo internazionale di astronomi ha sviluppato un nuovo modello di evoluzione stellare che rende molto più facile per una stella di massa ridotta, come il Sole, dare origine a una nebulosa planetaria brillante. Inseguiti da 25 anni, i risultati sono stati pubblicati su Nature Astronomy. Riprendiamo, con autorizzazione, da MEDIA INAF del 7 maggio 2018 un articolo di Maura Sandri.

GIOVE IN OPPOSIZIONE
Il 9 maggio 2018, alle ore 02:28 CEST (00:28 UTC), Giove è in opposizione al Sole e quindi nelle migliori condizioni di osservabilità. Nei prossimi mesi sarà visibile, nella costellazione della Bilancia (Libra) per tutta la notte, con magnitudine –2.5 e un diametro equatoriale di 44.8”.

RILEVATO NELL’ULTRAVIOLETTO
IL COMPAGNO DELLA SUPERNOVA

Il compagno di una supernova non è uno spettatore innocente: un’immagine nell’ultravioletto del Telescopio Spaziale Hubble di SN 2001ig è finora la prova migliore del fatto che le supernove di tipo IIb abbiano origine in sistemi binari. Per la prima volta è stato possibile ottenere un'immagine della stella che ha causato l’evento distruttivo.

Riprendiamo, con autorizzazione, da MEDIA INAF del 27 aprile 2018 un articolo di Eleonora Ferroni, che integriamo con alcuni paragrafi del comunicato dell’Hubble Space Telescope.

ACQUA DA IMPATTO ASTEROIDALE:
RECENTI STUDI DI LABORATORIO

Un gruppo di ricercatori ha effettuato degli interessanti esperimenti per verificare il trasferimento di H₂O da un bolide impattatore a un corpo planetario. In pratica: come è arrivata l'acqua sulla Terra? E come avviene la "consegna" di acqua da un corpo roccioso a un altro?
Riprendiamo, con autorizzazione, da MEDIA INAF del 25 aprile 2018 un articolo di Eleonora Ferroni.

28° ANNO DI ATTIVITÀ DI HUBBLE

Il Telescopio Spaziale Hubble (NASA/ESA) festeggia il 28° anno di attività – più di 1.5 milioni di osservazioni di oltre 40.000 oggetti celesti – con queste immagini dettagliate della Nebulosa Laguna (M8) nel Sagittario.

ENERGIA DAL SOLE
Riprendiamo dal sito internet de La Stampa di ieri un articolo di Piero Bianucci, intitolato “La sonda ‘Parker’ vedrà il Sole da vicino. Per seguirla mangiate patatine fritte”.
Mancano 100 giorni alla più audace missione spaziale mai tentata, la versione super-tecnologica del mito di Icaro: potete seguire il conto alla rovescia all’indirizzo

LANCIATO IL SATELLITE “TESS”
Alle 00:51 di oggi (CEST), le 18:51 locali (EDT) di ieri 18 aprile, il Transiting Exoplanet Survey Satellite (acronimo TESS) è stato lanciato dal Kennedy Space Center in Florida con un razzo SpaceX Falcon 9

NUOVO CATALOGO STELLARE DI GAIA
Il 25 aprile sarà resa pubblica la seconda stesura del Catalogo stellare realizzato con i dati raccolti dal satellite Gaia dell’Agenzia Spaziale Europea (ESA), in orbita attorno al Sole, sul secondo punto lagrangiano L2, a 1 500 000 km dalla Terra.

NOMI UFFICIALI PER ALCUNE
CARATTERISTICHE SUPERFICIALI DI CARONTE

Esploratori e visionari leggendari, reali e di fantasia, sono tra quelli immortalati dall’International Astronomical Union (IAU) nel primo set di nomi ufficiali per le caratteristiche superficiali della luna più grande di Plutone, Caronte, scoperta nel 1978.

“GLOBAL ASTRONOMY MONTH 2018”
SERATA OSSERVATIVA
MARTEDÌ 17 APRILE 2018, ORE 21:15
SPE.S. - SPECOLA SEGUSINA
CASTELLO DELLA CONTESSA ADELAIDE – SUSA

Anche quest’anno la nostra Associazione aderisce al progetto internazionale del “Global Astronomy Month” (GAM2018), indetto dall’Associazione Astronomers Without Borders (AWB, http://www.gam-awb.org/) che ha per motto “One people, one sky”.

FORSE DIECIMILA BUCHI NERI
AL CENTRO DELLA NOSTRA GALASSIA

Un team di astrofisici guidato dalla Columbia University ha scoperto una dozzina di buchi neri raccolti attorno a Sagittarius A* (si legge “Sagittarius A star”, Sgr A*), il buco nero supermassiccio (SMBH) – 4.5 milioni di masse solari – al centro della nostra Galassia. Per almeno due decenni gli astronomi li hanno cercati, senza successo.

LENSED STAR 1 (ICARUS)
Icarus, il cui nome ufficiale è MACS J1149 + 2223 Lensed Star 1, è la stella individuale più lontana mai vista. Normalmente sarebbe troppo debole da essere osservabile anche con i più grandi telescopi del mondo. Ma è stata identificata dall’Hubble Space Telescope (NASA/ESA) attraverso il fenomeno, previsto da Einstein, della “lente gravitazionale” (gravitational lens).

APOLLO 6
Il 4 aprile 1968, esattamente cinquant’anni fa, veniva effettuato il volo senza equipaggio di Apollo 6 col Saturno V. La missione era stata progettata come qualificazione finale del veicolo di lancio Saturno V e della navetta Apollo per le missioni con equipaggio.

UNA GALASSIA "TRASPARENTE"
La galassia NGC 1052-DF2, nella costellazione della Balena (Cetus), contiene al massimo 1/400 della quantità di materia oscura che dovrebbe avere. La galassia è grande quanto la nostra Via Lattea, ma era sfuggita all'attenzione dei ricercatori perché conteneva 200 volte meno stelle.

RIENTRATA LA TIANGONG-1
La stazione spaziale cinese Tiangong-1 (v. Nova n. 1295 del 26/03/2018 e 1299 del 31/03/2018) si è disintegrata nell’atmosfera ed è precipitata nell'Oceano Pacifico (Lat. 24.5° S, Long. 151.1° W; circa 4000 km a sud delle Hawaii) a ~00:16 UTC (02:16 CEST) del 2 aprile 2018.
Le previsioni (Aerospace Corp.) erano per le 00:30 UTC ± 1.7 ore.

TIANGONG-1: AGGIORNAMENTI SUL RIENTRO
Secondo Aerospace Corporation (ultimo aggiornamento: 31/03/2018 0 8:37 UTC) la stazione spaziale Tiangong-1 entrerà nell’atmosfera il 1° aprile alle 16:15 UTC [18:15 CEST] ± 9 ore. Ecco le ultime previsioni, confrontate con quelle di altre fonti.

‘OUMUAMUA: ASTEROIDE O COMETA?
'Oumuamua (v. Nova 1221 del 29/10/2017, 1235 del 22/11/2017 e 1296 del 28/03/2018), il primo oggetto interstellare comparso nel nostro Sistema solare nell’ottobre dello scorso anno, sta offrendo agli scienziati nuove prospettive sullo sviluppo dei sistemi planetari. I risultati dello studio sono stati pubblicati su MNRAS.
Riprendiamo da MEDIA INAF del 29 marzo 2018, con autorizzazione, un articolo di Maura Sandri.

“TUTTE STORTE LE LUCI IN CIELO”
È uscito il primo numero di una nuova Rivista, “Passaggi e Sconfini”, edita da Graffio e diretta da Valter Giuliano. Ha obiettivi ambiziosi, ma concreti. «Dobbiamo avere il coraggio di abbandonare il confine in cui ci riconosciamo e che quasi sempre è rassicurante – territoriale ma anche mentale – per raccogliere la risolutezza che può spingerci ad andare oltre […]. Aprirci al mondo […], salpare verso territori geografici e di sentimento che ignoriamo e che vogliamo conoscere» (p. 1).
Con l’autorizzazione dell’Editore vi proponiamo l’articolo da noi preparato per la rubrica “Universi e Infinito”.

L’ASTEROIDE 1I/‘OUMUAMUA
PROBABILMENTE ESPULSO DA UN SISTEMA BINARIO

Secondo un recente studio pubblicato su MNRAS, il nostro primo visitatore interstellare, l’asteroide ‘Oumuamua (o 1I/‘Oumuamua), passato vicino alla Terra lo scorso ottobre (v. Nova n. 1221 del 29/10/2017 e n. 1235 del 22/11/2017), molto probabilmente proveniva da un sistema di due stelle.

Riprendiamo da MEDIA INAF del 19 marzo 2018, con autorizzazione, un articolo di Maura Sandri.

YURI ALEKSEEVIČ GAGARIN
A CINQUANT’ANNI DALLA MORTE

Cinquant’anni fa, il 27 marzo 1968, muore, a 34 anni di età, Yuri Gagarin. Sette anni prima, il 12 aprile 1961, aveva effettuato il primo volo spaziale della storia1.

TIANGONG-1
La prima mini-stazione spaziale cinese, Tiangong-1 (天宫一号, “Palazzo Celeste-1”), era un laboratorio sperimentale in orbita dal 2011; il suo utilizzo fu concepito per testare le tecniche automatiche di approccio e docking tra veicoli spaziali. Al lancio fu identificato come COSPAR ID 2011-053A.

VISIBILITÀ SERALE DELLA STAZIONE SPAZIALE INTERNAZIONALE
Dal 23 marzo al 13 aprile c.a. avremo diverse occasioni favorevoli per osservare la Stazione Spaziale Internazionale (ISS) in transito nel cielo serale (v. tabella, calcolata per la Valle di Susa).

STELLA DI SCHOLZ
Nuove evidenze confermano il passaggio, settantamila anni fa, di una piccola stella (la stella di Scholz, v. Nova n. 779 del 19 febbraio 2015) nella parte esterna della Nube di Oort, agli estremi confini del sistema solare.

Da MEDIA INAF di oggi riprendiamo, con autorizzazione, un articolo di Alberto Laratro.

STEVE

Grazie alla citizen science promossa dal sito Aurorasaurus e alla missione Swarm dell’ESA, si è finalmente scoperta la natura di STEVE, acronimo di Strong Thermal Emission Velocity Enhancement, uno strano fenomeno ottico simile a un’aurora polare, originato, in concomitanza alle aurore, da una deriva sub-aurorale di ioni.

Sull’argomento riprendiamo, con autorizzazione, da MEDIA INAF del 17 marzo 2018 un articolo di Maura Sandri.
 

 

VANGUARD 1
Sessant'anni fa, come oggi, veniva lanciato il Vanguard 1 (1958 Beta 2): il secondo satellite lanciato dagli Stati Uniti, il primo satellite di successo della serie Vanguard, e il primo satellite ad utilizzare l’energia di celle solari. Sarebbe diventato il più antico satellite che orbita ancora attorno alla Terra.

NGC 1277: “GALASSIA RELIQUIA”

Un articolo della rivista Nature nel numero online del 12 marzo c.a. pubblica uno studio effettuato con il telescopio spaziale Hubble (ESA/NASA) sulla galassia NGC 1277 nella costellazione di Perseo. È un’antica “galassia reliquia”, relativamente vicina alla nostra

NUOVO STUDIO SULLE ONDE DI ALFVÉN

Un nuovo studio, pubblicato su Nature Physics e guidato da ricercatori della Queen's University Belfast, conferma che le onde di Alfvén (moti del plasma attorno alle linee di campo magnetico) partecipano al surriscaldamento della corona solare.

Riprendiamo, con autorizzazione, da MEDIA INAF dell’8 marzo 2018 un articolo di Giuseppina Pulcrano.

VISIBILITÀ SERALE DI MERCURIO
Il 15 marzo 2018 Mercurio sarà alla massima elongazione orientale (a 18° 24’ dal Sole alle ore 15 TU), e quindi visibile la sera dopo il tramonto del Sole, anche se con una certa difficoltà.

DETTAGLIATA MAPPA DELLA MATERIA OSCURA

Pubblicata una mappa della dark matter da record: basata sul weak gravitational lensing, è la più ampia e più nitida mai prodotta. Capire nel dettaglio la distribuzione della materia oscura nell’universo potrebbe contribuire a svelare perché la sua espansione sta accelerando. Riprendiamo, con autorizzazione, da MEDIA INAF del 5 marzo 2018 un articolo di Alberto Laratro.

SEGNALI DALLE PRIME STELLE
Sulla Nova n. 1281 del 28 febbraio scorso abbiamo riportato un articolo di MEDIA INAF su uno studio apparso su Nature sul segnale prodotto dalle prime stelle dell’universo e captato dalle antenne australiane di Edges. Il segnale osservato era già stato previsto in un lavoro apparso su The Astrophysical Journal nel 2000, che aveva come primo autore Paolo Tozzi, ora astrofisico all’INAF di Arcetri, che è stato intervistato da Marco Malaspina su MEDIA INAF dell’8 marzo 2018. Ne riportiamo il testo con autorizzazione.

ASSEMBLEA ANNUALE ORDINARIA ELETTIVA DEI SOCI
I Soci in regola con il pagamento della quota associativa 2018 sono invitati a partecipare all’Assemblea annuale ordinaria elettiva che si terrà a Susa nei locali della sede sociale presso il Castello della Contessa Adelaide – con ingresso da Via Impero Romano, 2 - martedì 20 marzo 2018 alle ore 21.15

GRANDE QUANTITÀ DI ACQUA NELL'ATMOSFERA DI UN PIANETA EXTRASOLARE

Proprio come i detective studiano le impronte digitali per identificare il colpevole, gli scienziati hanno usato i telescopi spaziali Hubble (ESA/NASA) e Spitzer (NASA) per trovare le "impronte" di acqua nell'atmosfera di un esopianeta caldo, noto come WASP-39b, delle dimensioni di Saturno

GIORNATA INTERNAZIONALE DEI PLANETARI
PLANETARIO DI CHIUSA DI SAN MICHELE (TO)
PIAZZA DELLA REPUBBLICA
DOMENICA 11 MARZO 2018, ORE 16:00

La nostra Associazione aderisce alla Giornata Internazionale dei Planetari, iniziativa che dal 1995 (dal 1991 in Italia) ha luogo in contemporanea nei planetari di diversi Paesi nella domenica precedente o seguente l’equinozio di primavera.

NASCITA DELLE PRIME STELLE
Arriva dalle antenne australiane di Edges uno studio che fa luce sulla nascita delle primissime stelle: avrebbero illuminato l’universo già a partire da 180 milioni di anni dopo il Big Bang. La loro debole traccia è stata scolpita nello spettro della radiazione cosmica a microonde dall'idrogeno che permeava lo spazio, all’epoca due volte più freddo di quanto previsto. Da MEDIA INAF di oggi riprendiamo, con autorizzazione, un articolo di Alberto Laratro.

ENORME FLARE SU PROXIMA CENTAURI
Un'enorme esplosione stellare su Proxima Centauri, la stella più vicina al nostro Sole, avvenuta lo scorso marzo è stata rilevata da ALMA (Atacama Large Millimeter/submillimeter Array), radiotelescopio composto da 66 antenne, da un team di ricercatori diretti da Meredith MacGregor e Alycia Weinberger della Carnegie.

NUOVO STUDIO SULL’ACQUA LUNARE
Secondo un recente studio, che ha analizzato dati di due sonde lunari, pubblicato su Nature Geoscience, l'acqua della Luna potrebbe essere diffusa e stabile.

CAMPI MAGNETICI INTORNO A Sgr A*
Utilizzando la telecamera ad infrarossi CanariCam installata sul Gran Telescopio Canarias, un gruppo di ricercatori ha realizzato una dettagliata mappa che rileva i campi magnetici dei gas e delle polveri che spiraleggiano attorno al buco nero supermassiccio al centro della nostro galassia.

Riprendiamo, con autorizzazione da MEDIA INAF del 22 febbraio 2018 un articolo di Eleonora Ferroni.

 NASCITA DI UNA SUPERNOVA

"Un esempio eccezionale di partnership tra astrofili e astronomi professionisti". Così l’astronomo Alex Filippenko (University of California, Berkeley) ha definito le osservazioni di Víctor Buso, l’astrofilo argentino che, testando una nuova fotocamera, ha ripreso la nascita di una supernova, il 20 settembre 2016, nella galassia a spirale NGC 613, a circa 80 milioni di anni luce dalla Terra.

Sull’argomento riprendiamo, con autorizzazione, da MEDIA INAF del 21 febbraio un articolo di Stefano Parisini.

IPERNOVA DES16C2nm STUDIATA NELL’ULTRAVIOLETTO
Riprendiamo, con autorizzazione, da MEDIA INAF del 21 febbraio 2018 un articolo di Marco Malaspina sull’analisi spettrale nell’ultravioletto della supernova superluminosa DES16C2nm, la più distante finora conosciuta, scoperta nell’agosto 2016.

ECLISSE PARZIALE DI SOLE
Il 15 febbraio 2018 un’eclisse parziale di Sole, di magnitudine 0.599, interessa gran parte dell’Antartide e il Sud America. Questi i tempi del fenomeno (in TU): inizio eclisse 18h 55.7m; centralità 20h 51.3m; termine eclisse 22h 47.0m.

MARS PHOENIX LANDER
Una recente ripresa dall'orbita di Marte del sito di atterraggio della Mars Phoenix Lander di circa dieci anni fa mostra che la polvere ha coperto gran parte dei segni dello sbarco.
 

TEMPESTA SU NETTUNO

Una tempesta minacciosa e oscura – all’inizio così estesa che avrebbe potuto inglobare l’Oceano Atlantico da Boston al Portogallo – sta scomparendo come si vede nelle foto di Nettuno prese dal Telescopio Spaziale Hubble

GEODESIA RELATIVISTICA
“Nature Physics” ha pubblicato un articolo (J. Grotti et al., “Geodesy and metrology with a transportable optical clock”) a proposito di una misura geodetica relativistica eseguita a Torino e nel Tunnel del Frejus con un nuovo tipo di orologio atomico trasportabile in un container, detto “87Sr optical lattice clock”.
 

SCIENZIATI SI NASCE O SI DIVENTA?

Rendere lo studio delle scienze divertente per attrarre
Riprendiamo, con autorizzazione, da L’Osservatore Romano del 15 febbraio 2018 – anno CLVIII, n. 37 (47.770), p. 5 – un articolo di Carlo Maria Polvani.

L’UNIVERSO VISTO CON IL TELESCOPIO DELLA MATEMATICA
Riprendiamo dal sito internet de La Stampa di oggi un articolo di Piero Bianucci.
La matematica è un telescopio più potente di quelli ottici. Lo dimostra Ian Stewart nel suo libro “Il calcolo del cosmo”, appena pubblicato da Bollati Boringhieri nella traduzione di Pier Daniele Napolitani

2012 HZ84 E 2012 HE85 RIPRESI DA NEW HORIZONS
"New Horizons è stata a lungo una missione di primati: la prima ad esplorare Plutone, la prima ad esplorare la fascia di Kuiper, il veicolo spaziale più veloce mai lanciato", ha dichiarato Alan Stern, ricercatore principale di New Horizons del Southwest Research Institute di Boulder, Colorado. "E ora, le immagini più lontane dalla Terra di qualsiasi astronave nella storia".

POSSIBILE SCOPERTA DI PIANETI EXTRAGALATTICI
MEDIANTE LENTI GRAVITAZIONALI

Possibili pianeti con masse comprese tra quelle della Luna e di Giove sono stati ipotizzati, in una galassia a 3.8 miliardi di anni luce da noi, mediante il fenomeno delle lenti gravitazionali previste da Albert Einstein, da astrofisici dell’Università dell’Oklahoma, utilizzando il telescopio spaziale Chandra. Sull’argomento riprendiamo, con autorizzazione, da MEDIA INAF del 7 febbraio 2017 un articolo di Eleonora Ferroni.

PRIMO NEA SCOPERTO DA ZTF
In data odierna è stato pubblicato l’Astronomer’s Telegram #11274 che riporta la scoperta di un asteroide NEA di 50 metri della classe Aten (2018CL) da parte del consorzio di università Zwicky Transient Facility (ZTF) guidato dal California Institute of Technology (Caltech), che dal 2018 potrà operare e processare le immagini ottenute con il telescopio Schmidt da 48 pollici di Monte Palomar (intitolato a Samuel Oschin) reso robotico con la prima luce nel novembre u.s. tramite una camera elettronica di ripresa da 605 megapixel.

PRIMO LANCIO DEL RAZZO “FALCON HEAVY”
I soci AAS presenti in SPE.S. per la riunione di ieri sera hanno potuto seguire alle 21:45 CET in diretta il primo lancio del potente razzo “Falcon Heavy” proprio dalla piattaforma 39A che vide la partenza delle missioni Apollo e di molti Space Shuttle. Ha particolarmente colpito i presenti il contemporaneo e spettacolare atterraggio di due “booster” del vettore nel Kennedy Space Center poco dopo il lancio.
 

IL CRATERE GALE VISTO DA CURIOSITY

Dalla cima del crinale di Vera Rubin, una cresta rocciosa piena di ossido di ferro, che gli scienziati hanno dedicato all’omonima astronoma americana scomparsa lo scorso dicembre, Curiosity per la prima volta può abbracciare in un colpo d’occhio tutta la strada percorsa in questi anni trascorsi sul pianeta rosso.

A QUINDICI ANNI DAL DISASTRO DEL COLUMBIA
Quindici anni fa, il 1° febbraio 2003, alle 13:59:32 UTC, dopo 15 giorni, 22 ore, 20 minuti e 32 secondi di volo e di intensa attività di ricerca – 80 esperimenti effettuati nel modulo Spacehab – lo Space Shuttle Columbia si distrusse durante il rientro a Terra a 62 km di altezza, e alla velocità di 20.000 km/h, per un danno allo scudo termico avvenuto durante il lancio,

EXPLORER 1
Sessant'anni fa, il 31 gennaio 1958, venne lanciato, con un razzo Jupiter C, l'Explorer 1, che segnò l’inizio dell'era spaziale degli Stati Uniti.

IMAGE, LA SONDA RITROVATA DOPO 12 ANNI
Se ne erano perse le tracce il 18 dicembre 2005. Ma il 20 gennaio scorso un segnale dall’Imager Magnetopause-to-Aurora for Global Exploration dell'agenzia spaziale USA è stato captato da un amatore. La NASA conferma, e tenterà ora di attivare gli strumenti scientifici di bordo. Sull’argomento riprendiamo da MEDIA INAF di oggi, con autorizzazione, un articolo di Paolo Soletta.

VISIBILITÀ SERALE DELLA STAZIONE SPAZIALE INTERNAZIONALE
Dal 24 gennaio al 14 febbraio c.a. avremo diverse occasioni favorevoli per osservare la Stazione Spaziale Internazionale (ISS) in transito nel cielo serale (v. tabella, calcolata per la Valle di Susa). È possibile calcolare i passaggi previsti per altre zone

OGGETTI SUBSTELLARI NELLA NEBULOSA DI ORIONE
Situata a 1350 anni luce di distanza, la Nebulosa di Orione (M42) è un laboratorio relativamente vicino per lo studio del processo di formazione stellare attraverso una vasta gamma, dalle stelle giganti alle minuscole nane rosse e alle elusive e deboli nane brune.

GHIACCIO IN SCARPATE MARZIANE
Il Mars Reconnaissance Orbiter (MRO) della NASA, in orbita intorno a Marte dal 2006, ha permesso di identificare otto siti in cui spessi depositi di ghiaccio sono presenti sotto la superficie di Marte.

BUCO NERO IN UN GIGANTESCO AMMASSO STELLARE
Riprendiamo dal sito dell’ESO (European Southern Observatory) il Comunicato stampa del 17 gennaio 2018.
Alcuni astronomi, usando lo strumento MUSE dell'ESO installato sul telescopio VLT (Very Large Telescope) in Cile, hanno scoperto una stella all'interno dell'ammasso stellare NGC 3201 che si comporta in modo bizzarro. Sembra che orbiti intorno a un buco nero invisibile

IPAZIA, LA ROCCIA CHE VENNE DAL FREDDO
Già nel 2013 i ricercatori avevano escluso la sua origine terrestre. E due anni più tardi era stata esclusa la sua classificazione fra meteoriti note. Allora da quale regione del Sistema solare, e soprattutto da quale remotissima epoca, è giunto questo frammento enigmatico ritrovato nel sudovest dell’Egitto?
Da MEDIA INAF dell’11 gennaio 2018 riprendiamo, con autorizzazione, un articolo di Giuseppina Pulcrano.

NUOVI NOMI PER 86 STELLE
Il Working Group on Star Names (WGSN) dell'International Astronomical Union ha ufficialmente approvato 86 nuovi nomi per le stelle, che ora si trovano nel catalogo dei nomi stellari dell'IAU. Il catalogo contiene ora i nomi approvati di 313 stelle.

JOHN W. YOUNG (1930-2018)
Venerdì 5 gennaio 2018 è morto l’astronauta John W. Young. Era nato il 24 settembre 1930. Una carriera piena di primati: 6 volte nello spazio, prima missione con equipaggio su una navicella Gemini, altra missione Gemini, missione in orbita lunare (test finale per l’Apollo 11), uno sbarco lunare (Apollo 16) con tre escursioni anche col Lunar rover, primo volo su uno Shuttle

CONGIUNZIONE GIOVE - MARTE
Il 7 gennaio 2018, alle ore 04:00 TU, Giove (di magnitudine –1.84) e Marte (di magnitudine 1.43) saranno in congiunzione nella costellazione della Bilancia, visibili a sud-est prima dell’alba. L’elongazione dal Sole sarà di 59° Ovest

3 GENNAIO 1818: TRANSITO DI VENERE SU GIOVE
Duecento anni fa, il 3 gennaio 1818, alle 21:51 UT [*] Venere, a 1.6 UA dalla Terra (1 UA, Unità Astronomica, corrisponde alla distanza media Terra-Sole, circa 150 milioni di chilometri) transitava su Giove, a 6.2 UA. Entrambi erano nella costellazione del Sagittario, a 16.5° ad ovest del Sole, ed il fenomeno sarebbe stato osservabile, prima del sorgere del Sole, da una remota isola del Giappone

RIUNIONI AAS NEL 2018
Ecco il calendario delle riunioni della nostra Associazione previste nel 2018 presso la Sede sociale, al Castello della Contessa Adelaide, in Susa (con ingresso da Via Impero Romano, 2) alle ore 21:15.

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