AAS –  Astronomical Association of Susa, Italy: since 1973 continuously performes astronomical research,
publishes Susa Valley (Turin area) local ephemerides and organizes star parties and public conferences.
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Mercoledì 10 Giugno 2009 20:48

Cenni sulle meridiane

La meridiana, anche se trascurata e dimenticata dai più, sia per il contenuto artistico, ma sopratutto per il contenuto astronomico, resta la più alta espressione con cui il genere umano nel corso dei secoli, e nei modi più disparati abbia cercato di misurare il tempo.
In Italiano si usa normalmente il termine "meridiana" come sinonimo di orologio solare. Il Palazzi così la definisce...."Orologio solare nel quale l'ombra di un'asta infissa nel muro, proiettandosi sul muro stesso e muovendosi a seconda della luce solare, indica il passare del tempo".
Cenni storici sui quattro tipi fondamentali di orologi solari
MERIDIANE CANONICHE, o antiche, giudaiche, con linee orarie disuguali per alternare momenti di preghiera a momenti di lavoro-
L'ora prima al levar del sole, l'ora terza metà mattina, l'ora sesta mezzogiorno, l'ora nona metà pomeriggio, l'ora duodecima al tramonto- Esempio universalmente noto, è quello della morte di Gesù Cristo in croce, che ebbe luogo all'ora nona, appunto alle 3 del pomeriggio.
MERIDIANE BABILONESI, con le ore contate a partire dallo spuntar del Sole-
MERIDIANE ITALICHE, che contavano le ore a partire dal tramontar del Sole, in uso fino all'inizio del 1800. Successivamente nel 1802 con la sconfitta di Marengo contro le truppe napoleoniche, la nostra regione fu annessa alla Francia che impose l'adozione del suo sistema orario, detto appunto ad ore francesi o moderne. Di conseguenza San Francesco, essendo nato un'ora dopo il tramonto del sole, fa sì che la sua festa ai giorni nostri sia celebrata il giorno dopo, il 4 Ottobre.
MERIDIANE FRANCESI o moderne, come gli attuali orologi da polso segnano le ore a partire dalla mezzanotte, si diffusero prima in Francia e poi in gran parte dell'Europa a partire dall'inizio del XIX secolo; all'inizio segnavano le ore in funzione al meridiano locale, nel 1866 l'Italia adottò l'0ra di Roma riferita al meridiano di monte Mario; poi nel 1893 l'Italia adottò l'ora media del fuso dell'Europa centrale (T.M.E.C.) riferito al meridiano Etneo (15° a est di Greenwich); nel 1925 la RAI inizia le trasmissioni radiofoniche lanciando il segnale orario più volte al giorno, esonerando così la gnomonica, decretandone un totale abbandono per quasi 50 anni.
Nelle meridiane canoniche, Babilonesi e Italiche lo stilo è posizionato perpendicolarmente alla parete (falso stilo o ortostilo) e sarà solo la punta (gnomone) a segnare l'ora: mentre nelle meridiane ad ore francesi lo stilo è quasi sempre posizionato parallelo all'asse terrestre, percui tutta l'ombra dello stilo stesso indicherà l'ora.
LE MERIDIANE POSSONO SEGNARE:
T.M.E.C. : tempo medio Europa centrale, è il tempo del segnale RAI ed è stabilito dal passaggio del Sole medio sul meridiano Etneo.

T.M.L. : tempo medio locale, è riferito al passaggio del Sole medio  sul meridiano locale , e differisce dal precedente per la longitudine rispetto al meridiano Etneo.

T.S.V. : tempo solare vero, è quello stabilito dal passaggio del Sole vero sul meridiano del luogo, questo tempo non è regolare, perché la Terra ha l'asse di rotazione inclinato rispetto al piano dell'eclittica, e per di più accelera al perielio e decelera all'afelio; la differenza tra T.M.L. e T.S.V. oscilla durante l'anno da +14 a -16 minuti, ed è chiamata equazione di tempo.

La costante locale del luogo di osservazione è l'equivalente della differenza di tempo tra il passaggio del Sole al meridiano Etneo e il passaggio al meridiano locale, si ricava sottraendo dall'ora del meridiano Etneo la longitudine locale espressa in minuti e secondi.



Ultimo aggiornamento Venerdì 12 Giugno 2009 17:59