AAS –  Astronomical Association of Susa, Italy: since 1973 continuously performes astronomical research,
publishes Susa Valley (Turin area) local ephemerides and organizes star parties and public conferences.
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Nova 2019

JOHN FLAMSTEED
Il 31 dicembre 1719, trecento anni fa, moriva l’astronomo inglese John Flamsteed, nato il 19 agosto 1646. Fu il promotore (e primo direttore) dell’Osservatorio di Greenwich ed è famoso per il Catalogo stellare – con oltre 3000 stelle – da lui compilato e che porta il suo nome

Luna e gli altri…

“TUZ TUZ (OMAGGIO A VEGA)”

Tuz Tuz – omaggio a Vega – è uno dei lavori di Vasarely esposti alla GAMeC di Bergamo, nella mostra intitolata “Libera” che mette in dialogo opere del collezionismo privato confiscate dallo Stato con il patrimonio della Galleria.

NATALE 1758,
LA NOTTE IN CUI DIVENIMMO NEWTONIANI

Riprendiamo da MEDIA INAF del 24 dicembre 2019, con autorizzazione, un articolo di Giangiacomo Gandolfi sulla previsione del ritorno della cometa di Halley nel 1758, effettivamente riavvistata per la prima volta la notte del 25 dicembre di quell’anno dall’astrofilo Johann Georg Palitzsch.
L’articolo fa parte della rubrica mensile “I cieli stellati che cambiarono il mondo”, a cura di Giangiacomo Gandolfi, Stefano Giovanardi e Gianluca Masi (Planetario e Museo Astronomico di Roma).

AVVISTAMENTO DI UN BOLIDE
Il 27 dicembre 2019, alle ore 17.31 CET, ho avvistato un bolide mentre ero in auto dalla Regione San Lorenzo di Bussoleno (TO).
La traiettoria del bolide era quasi orizzontale, leggermente discendente da ovest verso sud ovest.

Luna e gli altri… “MOON ATLAS”

Moon Atlas è il titolo che Luca Missoni ha voluto dare alla serie di trenta fotografie del nostro satellite esposte fino al 19 gennaio 2020 al Maga di Gallarate (VA). Scattate in due decenni di osservazione telescopica, sempre dalla stessa posizione

STELLE CADENTI DI GENNAIO: LE QUADRANTIDI
Come ogni anno all'inizio di gennaio si verifica il massimo di attività delle Quadrantidi, uno sciame meteorico legato all'asteroide 2003 EH1, forse una cometa estinta, con un periodo orbitale di circa 5,5 anni. Impattano con l'atmosfera terrestre a 42 km/sec,

STELLE PERDUTE NEL TEMPO
Un progetto guidato da un team di ricercatori facenti capo all'università di Stoccolma, confrontando due cataloghi stellari ottenuti in epoche diverse – una mappa militare del cielo risalente agli anni ‘50 con una più recente survey –, ha individuato un centinaio di transienti interessanti: sorgenti inspiegabilmente scomparse. Tra le ipotesi sulla loro natura, gli autori non escludono quella delle “supernove fallite”.
Da MEDIA INAF del 19 dicembre 2019, con autorizzazione, riprendiamo un articolo di Giuseppe Fiasconaro.

LANCIATO CHEOPS
Lanciato lo scorso 18 dicembre alle 9:54 ora italiana dallo spazioporto di Kourou, in Guyana francese, a bordo di un razzo Soyuz, Cheops osserverà più di 7mila stelle nei 3 anni e mezzo di durata nominale della missione. Missione a importante partecipazione dell’Italia, con l’INAF, l’Università di Padova e l’ASI, sarà il nostro misura-pianeti,

Riprendiamo, con autorizzazione, da MEDIA INAF del 18 dicembre 2019 un comunicato dell’Ufficio Stampa INAF.

VERSO IL “MINIMO SOLARE”
Il Sole sta andando verso la fase di “minimo solare”, aspetto normale nel suo ciclo undecennale. Nel 2019 il Sole è stato senza macchie solari per più di 270 giorni, e non era mai successo per così tanto tempo dall’inizio dell’era spaziale.

GIOVE IN CONGIUNZIONE SUPERIORE COL SOLE
Il 27 dicembre 2019, alle ore 18 UTC, Giove è in congiunzione superiore col Sole ad una distanza angolare di soli 9’ dal centro del Sole (Almanacco UAI 2019, p. 45). Essendo un valore inferiore al semidiametro del disco solare (16’ circa) Giove transiterà dietro al disco solare (e quindi sarà “occultato” dal Sole).

26 DICEMBRE 2019: ECLISSE ANULARE DI SOLE
Il 26 dicembre 2019 si verifica un’eclisse anulare di Sole, invisibile da noi. È visibile in Arabia Saudita, Oceano Indiano, India, Sri Lanka, Indonesia e Oceano Pacifico.

AGGIORNAMENTI SULLA MISSIONE OSIRIS-REX
Dopo un anno di esplorazione della superficie disseminata di massi dell'asteroide Bennu, il team della missione OSIRIS-REx (Origins, Spectral Interpretation, Resource Identification, Security, Regolith Explorer) ha selezionato un sito di raccolta dei campioni, che è stato informalmente chiamato "Nightingale", in un cratere nell'emisfero settentrionale dell'asteroide.

COMETA 2I/BORISOV PRIMA E DOPO IL PERIELIO
La cometa interstellare 2I/Borisov, proveniente da un altro sistema stellare, è transitata al perielio il 7 dicembre; la gravità del Sole sta leggermente deviando la sua traiettoria, ma non riesce a catturarla a causa della forma della sua orbita e dell'alta velocità con cui transita (circa 160.000 km/h).

PRIMI RISULTATI DALLA PARKER SOLAR PROBE
La sonda spaziale Parker Solar Probe sta resistendo a temperature torride per raccogliere dati che vengono condivisi per la prima volta in quattro nuovi documenti che evidenziano caratteristiche del Sole precedentemente sconosciute e solo teorizzate.

COMETA C/2017 T2 (PANSTARRS)
Scoperta dal telescopio automatico Pan-STARRS 1 (Panoramic Survey Telescope & Rapid Response System) alle Hawaii nel settembre 2017, quando era di 20a magnitudine e a 9.3 UA dal Sole, la cometa C/2017 T2 (PANSTARRS) ha un’orbita quasi coincidente con una parabola (in realtà percorre un’ellisse molto “allungata”): il suo periodo è pari a 829355.14 anni.

IDENTIFICATO IL PUNTO DI IMPATTO
DEL LANDER DI CHANDRAYAAN 2

Il lander Vikram della soda spaziale indiana Chandrayaan 2 sarebbe dovuto allunare sugli altopiani a circa 600 chilometri dal polo sud lunare; purtroppo l'Indian Space Research Organization (ISRO) perse i contatti con il lander poco prima del touchdown programmato per il 7 settembre scorso

STELLE CADENTI DI DICEMBRE: LE GEMINIDI
Lo sciame delle Geminidi, uno dei più belli e cospicui sciami meteorici dell'anno, avrà il suo picco di massima intensità nella notte tra il 13 e 14 dicembre e, in condizioni di cielo buio, si potrebbero osservare allo zenit fino a 100 - 120 meteore all'ora.

ENORME BUCO NERO STELLARE
Si trova a 15mila anni luce da noi e ha una massa mostruosa, per essere un buco nero stellare: circa 70 volte quella del Sole, vale a dire, quattro o cinque volte quella che era ritenuta la massa limite per un buco nero di questo tipo. Si chiama Lb-1...
Da MEDIA INAF del 27 novembre 2019 riprendiamo, con autorizzazione, un articolo dell’Ufficio Stampa INAF.

NUOVA IMMAGINE
DELLA COMETA INTERSTELLARE 2l/BORISOV

Gli astronomi di Yale hanno ottenuto una nuova immagine ravvicinata della cometa interstellare 2l/Borisov, che continua ad avvicinarsi alla Terra e raggiungerà il suo approccio più vicino – circa 306 milioni di km – all’inizio di dicembre.

MISSIONE SPAZIALE HERA:
INVITO AGLI ASTROFILI

La missione spaziale Hera avrà come obiettivo principale lo studio del satellite dell'asteroide binario Didymos, ma potrebbe avere la possibilità di studiare altri asteroidi della Fascia principale interna. Al centro operativo dell’Esa hanno individuato sette possibili asteroidi che necessitano di studi astrometrici e fotometrici per vedere quale sia il più interessante: tutti ottimi target per gli astrofili impegnati nel campo dei corpi minori.

Da MEDIA INAF del 27 novembre 2019 riprendiamo, con autorizzazione, un articolo di Albino Carbognani, intitolato “Odissea fra gli asteroidi”.

“SPACE ADVENTURE”, DALLA LUNA ALLE STELLE
A Torino una mostra fa rivivere l’epoca d’oro dell’astronautica. Cinquant’anni fa tornava l’Apollo 12. Viaggio nell’universo con le foto di Paolo Calcidese.
Dal sito Internet de LA STAMPA di oggi riprendiamo un articolo di Piero Bianucci.

MERCURIO, IN ELONGAZIONE OCCIDENTALE,
E MARTE VISIBILI PRIMA DELL’ALBA

A fine novembre Mercurio, di magnitudine –0.5, sarà in elongazione occidentale e quindi nelle migliori condizioni di osservabilità al mattino, subito prima dell’alba. Il 28 novembre, alle 10 UTC, la sua distanza angolare dal Sole sarà di 20.04° verso Ovest.

CONGIUNZIONE VENERE-GIOVE
Il 24 novembre 2019, subito dopo il tramonto del Sole, Venere (magnitudine –3.9) sarà in congiunzione, a 1.4° di distanza, con Giove (magnitudine –1.9). Più in alto ci sarà Saturno (magnitudine +0.6) nella costella- zione del Sagittario. Il 28 e il 29 novembre sarà presente nelle vicinanze anche una sottile falce di Luna.

UNA NUOVA ERA NELL’ASTRONOMIA GAMMA
Il 14 gennaio 2019 un lampo gamma (GRB) è stato osservato dal satellite Swift, che ha immediatamente allertato i telescopi di tutto il mondo. Tra questi anche l'osservatorio MAGIC, sull'isola di La Palma, alle Canarie. In una manciata di secondi dalla sua scoperta, MAGIC ha puntato verso il GRB e ha iniziato a osservarlo
Riprendiamo da MEDIA INAF del 20 novembre 2019, con autorizzazione, un articolo redazionale.

VISIBILITÀ SERALE
DELLA STAZIONE SPAZIALE INTERNAZIONALE

Dal 21 novembre al 13 dicembre c.a. avremo diverse occasioni favorevoli per osservare la Stazione Spaziale Internazionale (ISS) in transito nel cielo serale (v. tabella, calcolata per la Valle di Susa; consigliamo comunque, prima di un’osservazione, di verificare i tempi aggiornati sui links indicati in basso a pagina seguente).

A 50 ANNI DALL’APOLLO 12
Il 19 novembre 1969, cinquant’anni fa, mentre Richard F. Gordon pilotava il modulo di comando “Yankee Clipper” in orbita lunare, il comandante dell’Apollo 12 Charles P. “Pete” Conrad e Alan L. Bean, pilota del modulo lunare “Intrepid”, atterrarono nell’Oceano delle Tempeste.

APERTO UN CAMPIONE LUNARE RACCOLTO 47 ANNI FA
Il 5 novembre la NASA ha aperto un campione lunare, ancora incontaminato, prelevato dalla superficie del nostro satellite 47 anni fa, durante l’ultima delle missioni Apollo. Un team di scienziati ha estratto il contenuto dalla sua provetta e presto invierà campioni a vari gruppi di ricerca afferenti al programma Apollo Next-Generation Sample Analysis. .
Da MEDIA INAF del 12 novembre 2019 riprendiamo, con autorizzazione, un articolo di Maura Sandri.

ISS: COMPLESSA ATTIVITÀ EXTRAVEICOLARE
PER RIPARARE L’AMS-02

Il 15 novembre 2019 Luca Parmitano (ESA), comandante della Expedition 61 della Stazione Spaziale Internazionale - ISS (v. https://www.nasa.gov/mission_pages/station/expeditions/expedition61/index.html) e Andrew Morgan (NASA), ingegnere di volo, hanno effettuato una complessa attività extraveicolare, durata 6 ore e 39 minuti, al fine di riparare l’AMS-02, Alpha Magnetic Spectrometer

ARROKOTH
L’oggetto della fascia di Kuiper (486958) 2014 MU69 è stato ufficialmente chiamato Arrokoth, un termine nativo americano che significa “cielo” nelle lingue algonchine, parlate dalle tribù Powhatan della regione del Maryland dove è stato scoperto.

11 NOVEMBRE 2019: MERCURIO TRANSITA SUL SOLE
In Valle di Susa il cielo completamente coperto ha impedito l’osservazione diretta del fenomeno.
Ecco alcune immagini delle fasi iniziali riprese dalla diretta streaming del Telescopio Nazionale Galileo (INAF) da Roque de Los Muchachos (Isole Canarie) e, a pagina seguente, dal filmato del Telescopio spaziale SDO - Solar Dynamics Observatory.

OSSERVAZIONE VIRTUALE
DEL TRANSITO DI MERCURIO SUL SOLE

Il Telescopio Nazionale Galileo (http://www.tng.inaf.it/) promuove un pomeriggio dedicato a Mercurio, il pianeta più interno del Sistema Solare, in occasione del suo transito sul Sole di lunedì 11 novembre 2019

ANNIBALE DE GASPARIS
Duecento anni fa, il 9 novembre 1819, nasceva a Bugnara (L'Aquila) Annibale De Gàsparis, astronomo all’Osservatorio di Capodimonte a Napoli. Lo abbiamo citato nella Nova n. 1623 come scopritore dell'asteroide Igea. In realtà di asteroidi ne scoprì una decina, usando solo tecniche visuali.
 

VOYAGER 2: NUOVI DATI
DALLO SPAZIO INTERSTELLARE

Un anno fa, il 5 novembre 2018, il Voyager 2 (NASA) diventava il secondo veicolo spaziale a lasciare l’eliosfera, la bolla protettiva di particelle e campi magnetici creata dal nostro Sole (v. Nova n. 1434 dell’11 dicembre 2018). A una distanza di circa 18 miliardi di chilometri dalla Terra – ben oltre l'orbita di Plutone – Voyager 2 era entrato nello spazio interstellare.

ISS: LUCA PARMITANO IN COLLEGAMENTO
CON IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA ITALIANA

Mercoledì 6 novembre 2019, alle 15:35 CET, Luca Parmitano, comandante della Spedizione 61 della Stazione Spaziale Internazionale (ISS), ha avuto un colloquio, per circa venti minuti, con il Presidente della Repubblica Italiana, Sergio Mattarella, in collegamento dal Quirinale.

MERCURIO PASSA DAVANTI AL SOLE, ED È ROTONDO
Lunedì prossimo, 11 novembre, Mercurio transiterà sul Sole (v. Nova n. 1610 del 7 ottobre 2019). Dal sito Internet de LA STAMPA di oggi riprendiamo un articolo di Piero Bianucci.Tra una settimana, nel pomeriggio di lunedì 11 novembre un puntino nero attraverserà il disco abbagliante del Sole. Quel puntino è il pianeta Mercurio.

ASTEROIDE IGEA: NUOVO PIANETA NANO?
Riprendiamo il Comunicato Stampa Scientifico dell’ESO (European Southern Observatory) del 28 ottobre 2019.

Alcuni astronomi, hanno rivelato che l'asteroide Igea potrebbe essere classificato come pianeta nano. L'oggetto è il quarto per dimensione nella fascia degli asteroidi, dopo Cerere, Vesta e Pallade.

FRANE MARZIANE ANCHE SENZA GHIACCIO
Un nuovo studio, condotto dall’UCL utilizzando le immagini scattate dal Mars Reconnaissance Orbiter della NASA, ha dimostrato che le creste giganti presenti sulla superficie delle frane marziane potrebbero essersi formate senza l’intervento del ghiaccio.
Da MEDIA INAF del 28 ottobre 2019 riprendiamo, con autorizzazione, un articolo di Maura Sandri.

LEOPARDI E L’INFINITO.
SENZA SCIENZA, POESIA MUTILATA.

I 15 endecasillabi più famosi riletti 200 anni dopo da un fisico e un filosofo
Riprendiamo dal sito Internet de LA STAMPA del 28 ottobre 2019, in accordo con l’Autore, un articolo di Piero Bianucci.

URANO IN OPPOSIZIONE
Il 28 ottobre 2019, alle ore 09 CET, Urano è all’opposizione, a 180 gradi dal Sole nel nostro cielo: la Terra passa tra Urano e il Sole, come fa ogni anno nella sua orbita annuale.

ENORME GALASSIA NELL’UNIVERSO PRIMORDIALE
Gli astronomi hanno scoperto per caso le impronte di una enorme galassia nell’universo primordiale che non era mai stata vista prima. Come uno Yeti cosmico, la comunità scientifica generalmente considerava queste galassie un “folklore”, data la mancanza di prove della loro esistenza.

IL PRIMO CIELO CON UN ALTRO SOLE
Riprendiamo, con autorizzazione, da MEDIA INAF del 24 ottobre 2019 un articolo di Stefano Giovanardi dedicato alla scoperta – recentemente premiata con il Nobel per la Fisica – di 51 Pegasi b, il primo pianeta extrasolare individuato attorno a una stella simile al Sole.

ATTIVITÀ EXTRAVEICOLARE SULLA ISS
All’esterno della Stazione Spaziale Internazionale (ISS) sono state condotte finora 221 “passeggiate spaziali”
a supporto dell'assemblaggio e della manutenzione del laboratorio orbitale. Gli spacewalkers hanno
trascorso un totale di 57 giorni, 20 ore e 29 minuti lavorando fuori dalla Stazione.

PRONTA LA SONDA EUROPEA
CHE SCRUTERÀ IL SOLE DA VICINO

È il “Solar Orbiter”, lancio nel febbraio 2020. L’11 novembre Mercurio passa davanti alla nostra stella, fenomeno che si ripeterà solo nel 2032. Dal sito Internet de LA STAMPA di oggi riprendiamo un articolo di Piero Bianucci.

COMETA 2I/BORISOV OSSERVATA DA HUBBLE

Il 12 ottobre 2019 il Telescopio Spaziale Hubble (NASA/ESA) ha ripreso la cometa 2I/Borisov, la cui velocità e traiettoria indicano che proviene da oltre il nostro sistema solare. La cometa sta seguendo infatti un percorso iperbolico intorno al Sole, alla velocità straordinaria di 177.000 chilometri all'ora.

DA BAJKONUR ALLA PRIMA PASSEGGIATA SPAZIALE: ADDIO LEONOV
“Doveva essere l’Armstrong dell’Unione Sovietica. Niente Luna per lui, ma in orbita strinse la mano ai vincitori americani e segnò la fine della guerra fredda”.

Dal sito Internet de LA STAMPA del 14 ottobre 2019 riprendiamo un articolo di Piero Bianucci.

ALEKSEJ LEONOV (1934-2019)
Oramai ci stiamo pian piano facendo l'abitudine; negli ultimi anni, complice l'inesorabile passare del tempo, ci hanno lasciato tanti dei primi astronauti, che negli anni sessanta hanno vissuto e incarnato la grande epopea della corsa allo spazio. L'ultimo in ordine di tempo, venuto a mancare solo pochi giorni fa, è Aleksej Leonov: il primo uomo ad affrontare il vuoto dello spazio al di fuori di una navicella,

DIECI ANNI FA LCROSS
CONFERMAVA LA PRESENZA DI ACQUA LUNARE

Lanciato insieme al Lunar Reconnaissance Orbiter (LRO) il 18 giugno 2009 (v. Nova 1552 del 18 giugno 2019), il Lunar Crater Observation and Sensing Satellite (LCROSS) doveva determinare la natura dell'idrogeno rilevato nelle regioni polari della Luna da missioni precedenti (Clementine, Lunar Prospector e Chandrayaan-1).

20 NUOVE LUNE PER SATURNO
Il 7 ottobre il Minor Planet Center dell’International Astronomical Union ha annunciato la scoperta, da immagini riprese nello scorso mese di luglio, di 20 nuove lune intorno a Saturno, che porta a 82 il numero di satelliti conosciuti strappando il record satellitare a Giove che ne ha “solo” 79.

TRANSITO DI MERCURIO SUL SOLE
L’11 novembre 2019, condizioni meteorologiche permettendo, potremo osservare il transito di Mercurio sul Sole. Il fenomeno sarà interamente osservabile dall’America Centrale e dall’America del Sud. In Italia sarà osservabile per almeno tre ore, dalle 13:35 CET, momento del primo contatto (“Ingress” nella figura), fino al tramonto del Sole.

IPOTESI SULL’EVENTO NEUTRINICO
RILEVATO NEL 2017 DA ICECUBE

L’origine del neutrino cosmico osservato il 22 settembre 2017, proveniente dalla sorgente TXS 0506+056 (v. Nova n. 1344 del 14 luglio 2018), potrebbe essere spiegata da una collisione tra due getti di plasma emessi da un buco nero binario. L’ipotesi è descritta su Astronomy & Astrophysics. Da MEDIA INAF del 4 ottobre 2019 riprendiamo, con autorizzazione, un articolo di Marco Dian.

GAS CIANOGENO NELLA COMETA 2I/BORISOV

Un team guidato dall’astrofisico Alan Fitzsimmons della Queen’s University di Belfast (Irlanda del Nord) ha osservato la cometa 2I/Borisov usando il William Herschel Telescope nelle Isole Canarie. «Il nostro primo tentativo, venerdì 13 settembre, è stato un insuccesso perché contrastato dalla luminosità del cielo al momento dell’osservazione», ha detto Fitzsimmons in una nota.

LRO SORVOLA LA REGIONE DI IMPATTO
DEL LANDER DI CHANDRAYAAN 2

Il 17 settembre 2019 il Lunar Reconnaissance Orbiter (LRO) ha sorvolato il sito di impatto del lander Vikram della missione indiana Chandrayaan 2 (v. Nova 1594 del 7 settembre 2019) e ha acquisito una serie di immagini ad alta risoluzione dell'area; finora il team LROC (Lunar Reconnaissance Orbiter Camera) non è stato in grado di localizzare il lander o vedere il punto di impatto.

VARCO ORBITALE” DELLE COMETE
VERSO IL SISTEMA SOLARE INTERNO

Studiando il particolare centauro 29P/Schwassmann-Wachmann 1, è stato scoperto il varco delle comete verso il Sistema solare interno. I centauri che attraversano questa regione, chiamata gateway, rappresentano la sorgente di oltre i due terzi di tutte le comete della famiglia di Giove. Tutti di dettagli della scoperta su The Astrophysical Journal Letters.

Da MEDIA INAF del 27 settembre 2019 riprendiamo, con autorizzazione, un articolo di Maura Sandri.

VII BARCAMP “CIELIPIEMONTESI”
SABATO 19 OTTOBRE 2019
CASTELLO DELLA CONTESSA ADELAIDE
VIA IMPERO ROMANO, 2
SUSA (TO)

La nostra Associazione, insieme all’Osservatorio Astrofisico di Torino e alla Società Astronomica Italiana - Sezione Piemonte e Valle d’Aosta, organizza per sabato 19 ottobre 2019, dalle ore 9:30 alle 18:00, la VII edizione del Barcamp “Cielipiemontesi” a Susa (TO) presso il Castello della Contessa Adelaide con ingresso da Via Impero Romano, 2.

2I/BORISOV = C/2019 Q4 (BORISOV)
Da ieri la cometa C/2019 Q4 (Borisov), scoperta il 30 agosto (v. Nova 1597 e 1598 rispettivamente del 13 e 14 settembre 2019), è ufficialmente il secondo oggetto interstellare dopo 1I/'Oumuamua, avvistato per la prima volta nell'ottobre 2017.

“PONTE ALLA LUNA” PER ROCCO PETRONE,
DIRETTORE DEI VOLI APOLLO

Realizzato con la tecnica tibetana a Sasso di Castalda, suo paese di origine, in Lucania: è sospeso all’altezza del razzo Saturno 5 (110 metri).

Dal sito Internet de La Stampa del 23 settembre 2019 riprendiamo un articolo di Piero Bianucci.

MASSI CHE RIMBALZANO SULLA SUPERFICIE
DELLA COMETA 67P/CHURYUMOV-GERASIMENKO

Gli scienziati che hanno analizzato immagini (tra le circa 76000 in totale) della Cometa 67P/Churyumov-Gerasimenko, riprese dalla sonda Rosetta (ESA) tra l'agosto 2014 e il settembre 2016, hanno scoperto ulteriori prove di curiosi massi che rimbalzano e drammatici crolli dalle scarpate.

VISIBILITÀ SERALE
DELLA STAZIONE SPAZIALE INTERNAZIONALE

Dal 18 settembre al 12 ottobre c.a. avremo diverse occasioni favorevoli per osservare la Stazione Spaziale Internazionale (ISS), in condizione “high beta” (v. Nova n. 1534 del 20 maggio 2019, p. 1), in transito nel cielo serale (v. tabella, calcolata per la Valle di Susa; consigliamo comunque, prima di un’osservazione, di verificare i tempi aggiornati sul link indicato in basso a pagina seguente).

INTERNATIONAL OBSERVE THE MOON NIGHT 2019
CASTELLO DELLA CONTESSA ADELAIDE - SUSA (TO)
SABATO 5 OTTOBRE 2019 - ORE 21

Decimo appuntamento con l’INTERNATIONAL OBSERVE THE MOON NIGHT (InOMN) per la nostra Associazione. Si terrà, con il Patrocinio della Città di Susa, sabato 5 ottobre 2019, alle ore 21, al Castello della Contessa Adelaide in Susa (TO) con ingresso da Via Impero Romano, 2.
 

GRANDE NUBE DI MAGELLANO:
NUOVA IMMAGINE DAL TELESCOPIO VISTA

Riprendiamo dal sito dell’ESO (European Southern Observatory) il “Foto Comunicato Stampa” del 13 settembre 2019.

C/2019 Q4 (BORISOV)
RIPRESA DAL GEMINI OBSERVATORY

La cometa interstellare C/2019 Q4 (Borisov) – o forse meglio “Interstellar comet 2I/Borisov” –, scoperta il 30 agosto 2019 da Gennady Borisov 1, è stata fotografata dal Gemini Observatory 2 in più colori nella notte del 9-10 settembre usando il Gemini Multi-Object Spectrograph al Gemini North Telescope sul Maunakea delle Hawaii 3.

C/2019 Q4 (BORISOV):
POSSIBILE COMETA INTERSTELLARE

‘Oumuamua non sarà più il solo oggetto interstellare che ha attraversato il nostro sistema solare (v. Nova 1221 del 29/10/2017, 1235 del 22/11/2017, 1382 del 01/10/2018 e 1560 del 05/07/2019). Se ulteriori osservazioni confermeranno l’orbita iperbolica, un altro oggetto interstellare è entrato nel nostro sistema solare.

1969: LA PRIMA IMMAGINE DELLA COMETA 67P/CHURYUMOV–GERASIMENKO

Esattamente cinquant’ani fa, l’11 settembre 1969, veniva ripresa la prima immagine della cometa 67P/Churyumov-Gerasimenko, diventata famosa perché meta della navicella spaziale Rosetta (ESA) e del suo lander Philae.

NETTUNO IN OPPOSIZIONE
Il 9 settembre, la Terra e Nettuno saranno alla minima distanza di quest’anno. Il 10 settembre Nettuno sarà all’opposizione, a 180 gradi dal Sole nel nostro cielo. In altre parole, il 10 settembre la Terra passa tra Nettuno e il Sole, come facciamo ogni anno nella nostra orbita annuale.

CHANDRAYAAN 2
Il lander Vikram, componente della missione indiana Chandrayaan 2, lanciata il 22 luglio scorso, avrebbe dovuto allunare nella notte tra il 6 e il 7 settembre tra due crateri, Manzinus C e Simpelius N, a 70,9° di latitudine sud e 22,8° di longitudine est, a 600 km dal polo sud lunare. Ma a 2,1 km di altitudine la navicella spaziale ha perso i contatti con le stazioni a Terra.

COMETA C/2018 W2 (AFRICANO)

Scoperta il 27 novembre 2018 da B.M. Africano (Mount Lemmon Survey) quando era di magnitudine 18.2, la cometa C/2018 W2 raggiungerà il perielio il 6 settembre 2019, con un picco intorno alla magnitudine 9. Sarà visibile la sera, con un piccolo telescopio; attraverserà la costellazione di Andromeda, transitando il 19 settembre a circa 1.5° da NGC 404

COSMOLOGIA IN CRISI,
SERVE UNA VISIONE ALTERNATIVA

Teoria e osservazione divergono. Lancia l’allarme l’astrofisico Gianfranco Bertone.
Riprendiamo dal sito Internet de La Stampa del 2 settembre 2019, un articolo di Piero Bianucci.
C’è un problema grande come l’universo: la nostra concezione del cosmo è completamente da rivedere, forse da abbattere e ricostruire. I conti non tornano.

APOLLO 11, FILM DOCUMENTARIO
Il 9, 10 e 11 settembre c.a. sarà in alcune sale cinematografiche italiane il film documentario (93 minuti) sullo sbarco sulla Luna del 20 luglio 1969 raccontato dal regista Todd Douglas Miller anche grazie a filmati e registrazioni della Nasa dimenticati e mai visti finora.
Dal quotidiano Avvenire del 17 luglio 2019 riprendiamo, con autorizzazione, un articolo di Angela Calvini, intitolato “Apollo 11, lo spettacolo delle immagini ritrovate”.

NAVIGAZIONE SPAZIALE CON PULSAR A RAGGI X

La navigazione autonoma delle sonde spaziali basata sulle pulsar X ha compiuto un altro passo in avanti grazie al satellite cinese Insight-HXMT: è stato sperimentato con successo un nuovo sistema di localizzazione che permette di utilizzare il segnale anche di una sola sorgente.

Riprendiamo, con autorizzazione, da MEDIA INAF del 27 agosto 2019 un articolo di Stefano Parisini.

A SETTE ANNI DALLA MORTE DI NEIL ARMSTRONG
«Sarebbe presuntuoso giudicare l’importanza della nostra missione. Ma io dico che questa impresa illuminerà l’umanità e ci aiuterà a valutare il fatto che noi siamo una componente importante di un universo ben più vasto di quanto possiamo immaginare guardandolo da casa nostra.

CONGIUNZIONE VENERE-MARTE
Il 24 agosto 2019, alle ore 12:34:05 UTC, Venere e Marte sono in congiunzione a meno di mezzo grado di distanza tra loro e a soli 3 gradi dal Sole e quindi inosservabili, ma non lo sono se utilizziamo il telescopio spaziale SOHO (Solar and Heliospheric Observatory): il suo coronografo permette di oscurare il bagliore solare e di riuscire a vederli.

ASTEROIDE RYUGU:
PRIMI DATI DAL LANDER MASCOT DI HAYABUSA2

Le immagini scattate dal lander Mascot della DLR tedesca calato sull’asteroide Ryugu dalla sonda Hayabusa2 nell’ottobre 2018 hanno fornito interessanti indizi sulla composizione e l’origine delle sue rocce, che si sono rivelate per certi aspetti simili alle condriti carbonacee. L’asteroide è coperto di rocce e massi di due tipi diversi e sulla sua superficie non è presente polvere.

Riprendiamo, con autorizzazione, da MEDIA INAF del 22 agosto 2019 un articolo di Maura Sandri.

MIGRAZIONE DEI PIANETI GIGANTI
Una nuova ricerca suggerisce che la migrazione dei pianeti giganti del Sistema solare sia avvenuta 600 milioni di anni prima di quanto finora ipotizzato. I risultati dello studio, pubblicato su The Astrophysical Journal, potrebbero fornire agli scienziati indizi preziosi su quando sarebbe emersa per la prima volta la vita sulla Terra.

Da MEDIA INAF del 19 agosto 2019 riprendiamo, con autorizzazione, un articolo di Maura Sandri.

INVITO ALL’OSSERVAZIONE
DEL MINIMO DI ALGOL

Nella notte tra il 23 e il 24 agosto 2019 sarà possibile osservare un minimo di Algol (β Persei) in un orario relativamente comodo (le 00:20 CEST). La stella varia la sua magnitudine da 2.1 (quando è luminosa come la stella polare) a 3.4 ad intervalli di 2 giorni, 20 ore, 48 minuti e 56 secondi.

POLVERE DI STELLE…
CASTELLO DELLA CONTESSA ADELAIDE
SUSA (TO) - Via Impero Romano, 2
Sabato 31 agosto 2019, dalle ore 20:00

Su invito dell’Associazione Artemide e del Museo Civico Castello di Adelaide, e con il Patrocinio della Città di Susa, l’Associazione Astrofili Segusini organizza un “momento osservativo” nel cortile del Castello della Contessa Adelaide in Susa – con ingresso da Via Impero Romano, 2 – la sera di sabato 31 agosto 2019, insieme alla visione commentata di alcuni brevi filmati dedicati alla missione Apollo 11, nel cinquantesimo anniversario.

NUOVA FONTE DI RADIAZIONI SPAZIALI
Oltre ai brillamenti solari e ai raggi cosmici, un nuovo pericolo per gli astronauti nello spazio è stato segnalato da ricercatori dell'UCLA in un recente lavoro su Science Advances, come riporta il sito Spaceweather.com in questi giorni.

LightSail 2
LightSail 2 è il risultato di un progetto decennale della Planetary Society, con sede a Pasadena in
California, associazione non profit statunitense fondata nel 1980 da Carl Sagan, Louis Friedman e Bruce
Murray. Il progetto è stato finanziato da circa 50mila cittadini di cento nazioni diverse, da fondazioni e
aziende, per un costo totale di 7 milioni di dollari.

PERSEIDI 2019
Il consueto appuntamento annuale con le "Lacrime di San Lorenzo", le stelle cadenti di agosto, non si presenta favorevole in questa occasione. Il picco di massima attività delle meteore è previsto nella notte tra il 12 e il 13 agosto con una frequenza di circa 100 meteore/ora intesa allo zenit sotto un cielo terso

“SOTTO UN CIELO DI STELLE”
OSSERVAZIONE DEL CIELO ESTIVO
SAN SICARIO (TO)
Martedì 13 agosto 2019, ore 21:30

Su invito dell’Associazione Sansicario Eventi, l’Associazione Astrofili Segusini terrà una Serata osservativa a San Sicario, frazione di Cesana Torinese (TO), presso la Chiesa di Sansicario Alto, la sera di martedì 13 agosto 2019, dalle ore 21:30.

IL CONTINENTE AFRICANO
SEMPRE PIÙ PROTAGONISTA
DELLA CONQUISTA DELLO SPAZIO

Da L’Osservatore Romano del 25 luglio 2019 – anno CLIX, n. 168 (48.196), p. 3 – riprendiamo, con autorizzazione, un articolo di Alicia Lopes Araújo, intitolato “L’Africa sulla Luna”.

ENNESIMA CONFERMA
DELLA TEORIA DELLA RELATIVITÀ GENERALE

La teoria della relatività generale supera l’ennesimo test grazie all’orbita di una stella (S0-2) attorno al buco nero supermassiccio nel centro della Via Lattea. Lo studio ha richiesto strumenti all’avanguardia e oltre vent’anni di osservazioni. Da MEDIA INAF del 25 luglio 2019, con autorizzazione, riprendiamo un articolo di Eliana Lacorte.

NUOVA STIMA DELL’ETÀ DELLA LUNA
Secondo uno studio pubblicato su Nature Geoscience, il nostro satellite naturale sarebbe circa cento milioni di anni più vecchio del previsto. Il team di scienziati dell’università di Colonia, in Germania, che ha condotto lo studio, ha analizzato le firme chimiche di elementi rari presenti nelle rocce lunari raccolte dalle missioni Apollo, datandone la formazione a circa 4.51 miliardi di anni fa.
Da MEDIA INAF del 30 luglio 2019 riprendiamo, con autorizzazione, un articolo di Giuseppe Fiasconaro.

L’ALFABETO DELLA MATERIA
Dal sito Internet de La Stampa del 29 luglio 2019 riprendiamo un articolo di Piero Bianucci, intitolato “Primo Levi nel Sistema Periodico, occasione persa. I 100 anni dalla nascita del chimico-scrittore, i 150 dalla Tavola di Mendeleev”.

I DUE CIELI DELL’ALLUNAGGIO
Riprendiamo da MEDIA INAF del 19 luglio 2019, con autorizzazione, un articolo di Giangiacomo Gandolfi sul primo cielo “a prospettiva multipla” della storia dell’umanità, quello storico del 20 luglio 1969.

24 LUGLIO 1969:
APOLLO 11 RIENTRA A TERRA

LANCIATA LA SOYUZ MS-13:
INIZIA LA MISSIONE “BEYOND”
DI LUCA PARMITANO

Il 20 luglio 2019, cinquantesimo anniversario del primo sbarco umano sulla Luna, è iniziata la missione “Beyond” di Luca Parmitano, colonnello dell’Aeronautica Militare Italiana e astronauta dell’ESA, alla sua seconda missione spaziale di lunga durata sulla Stazione Spaziale Internazionale (ISS) dopo “Volare” nel 2013.
 

20 LUGLIO 2019:
«HOUSTON, TRANQUILITY BASE HERE.
THE EAGLE HAS LANDED»

CURIOSITY

Il 31 maggio 2019 la fotocamera High Resolution Imaging Science Experiment (HiRISE) a bordo della Mars Reconnaissance Orbiter (MRO) ha ripreso il rover Curiosity, come un punto bluastro, in una zona chiamata “Woodland Bay”, sulle pendici del Monte Sharp, una montagna di 5 chilometri di altezza all'interno del Gale Crater.

VISIBILITÀ SERALE E NOTTURNA
DELLA STAZIONE SPAZIALE INTERNAZIONALE

Fino al 6 agosto c.a. avremo diverse occasioni favorevoli per osservare la Stazione Spaziale Internazionale in transito nel cielo serale e notturno (v. tabella, calcolata per la Valle di Susa).

16 LUGLIO 1969:
INIZIA IL VIAGGIO DI APOLLO 11 VERSO LA LUNA

Il 16 luglio 1969, alle 15:32 UTC, il Saturn V decolla dal complesso di lancio 39 al Kennedy Space Center. A bordo della navicella Apollo 11 ci sono gli astronauti Neil A. Armstrong, comandante, Michael Collins, pilota del modulo di comando, e Edwin E. Aldrin Jr., pilota del modulo lunare.

APOLLO 11 IN TEMPO REALE
Un ricercatore della NASA ha sviluppato un sito web che ripropone la missione Apollo 11, così come si è svolta 50 anni fa. Il sito è stato costruito interamente basandosi su materiale storico. In particolare, i 50 canali audio del controllo missione, che coprono 11mila ore di registrazione, sono stati digitalizzati e ripristinati di recente e sono stati resi disponibili al pubblico in questo sito, per la prima volta. Riprendiamo, con autorizzazione,

da MEDIA INAF dell’11 luglio 2019, un articolo di Maura Sandri.

«MARTE, ORA APPARE, È UN MONDO DESOLATO»
Il 14 luglio di 54 anni fa la sonda Mariner 4 scattò le prime fotografie a distanza ravvicinata di Marte. Mariner 4 era conosciuto anche come Mariner C., Mariner M. e Mariner 1964, ed era una delle due astronavi progettate nel 1962 per raggiungere Marte insieme a Mariner 3.

LUNA 15
Luna 15, lanciata il 13 luglio del 1969 alle 02:54:42 UTC, solo tre giorni prima della storica missione di Apollo 11 sulla Luna, fu il secondo tentativo sovietico di recuperare e riportare a Terra campioni di rocce lunari.

VOYAGER 1 E 2: NUOVI PIANI DI GESTIONE
Con un'attenta pianificazione e creatività gli ingegneri sono stati in grado di mantenere in volo i veicoli spaziali Voyager 1 e 2 della NASA per quasi 42 anni, più a lungo di qualsiasi altro veicolo spaziale della storia. Per garantire che queste navicelle continuino a restituire i migliori dati scientifici possibili dalle frontiere dello spazio, i tecnici di missione stanno implementando un nuovo piano per gestirli. E ciò implica fare scelte difficili, in particolare su strumenti e propulsori.

ECLISSE PARZIALE DI LUNA
(16-17 LUGLIO 2019)

Nella notte tra il 16 e il 17 luglio potremo osservare un’eclisse parziale di Luna, quasi totalmente visibile dall’Italia.
L’eclisse, di grandezza 0.65, potrà essere osservata ad occhio nudo o, meglio, con un binocolo o un piccolo telescopio che mostri però l’intero disco lunare.

VELOCITÀ DI ROTAZIONE DI BUCHI NERI SUPERMASSICCI
Grazie ai dati X del satellite Chandra della NASA e al fenomeno delle lenti gravitazionali, è stato possibile misurare la velocità di rotazione di cinque buchi neri supermassicci, lontani e molto voraci. Per uno in particolare, l’emissione X proviene da una parte del disco che si trova a meno di 2.5 volte l'orizzonte degli eventi e la velocità del materiale raggiunge il 70 per cento della velocità della luce.

Da MEDIA INAF del 5 luglio 2019 riprendiamo, con autorizzazione, un articolo di Maura Sandri.

LA TERRA IN ECLISSE FOTOGRAFATA DALLA LUNA
La recente eclisse di Sole osservata da Cile e Argentina (v. Nova 1556 e 1557, rispettivamente del 1° e 2 luglio c.a.) è stata anche fotografata da un piccolo satellite cinese e denominato Longjiang-2, che, lanciato il 21 maggio 2018 insieme al satellite Queqiao
 

OPPOSIZIONE DI SATURNO
Il 9 luglio 2019, alle ore 16 UTC, Saturno è in opposizione, rispetto al Sole, e nelle migliori condizioni di osservabilità, anche se, come già negli anni scorsi, ancora in un’opposizione afelica, quest’anno a 9.03 UA dalla Terra, distanza che la luce percorre in 75.1 minuti (1 UA, Unità Astronomica, corrisponde alla distanza media Terra-Sole, circa 150 milioni di chilometri).

NUOVI STUDI SU ‘OUMUAMUA
Una squadra di 14 astronomi ha condotto nuovi studi su ‘Oumuamua – il primo esoasteroide osservato –, visitatore che è venuto da lontano, ha “sfiorato” il Sole per poi continuare per la sua strada. I risultati lo descrivono come un oggetto naturale, senza dover ricorrere a suggestive teorie su tecnologie aliene.
Da MEDIA INAF del 1° luglio 2019, riprendiamo, con autorizzazione, un articolo di Eliana Lacorte.

SCIAME METEORICO DELLE TAURIDI E TUNGUSKA
Nel novembre 2032 la Terra passerà attraverso lo sciame meteorico delle Tauridi, una nuvola di detriti della Cometa 2P/Encke che produce brillanti meteore quando le sue particelle ghiaiose colpiscono occasionalmente l'atmosfera terrestre. Precedenti incontri con lo Sciame nel 2005 e nel 2015 hanno prodotto piogge di meteore luminose osservate in tutto il mondo

I DUE RUSSI CHE SCALARONO LO SPAZIO
SOGNANDO LA LUNA

Vita segreta di Ciolkovskij, sordo visionario, e Korolev, l’Innominabile
Dal sito Internet de La Stampa del 2 luglio 2019 riprendiamo un articolo di Piero Bianucci.

ECLISSE TOTALE DI SOLE DAL CILE
Ecco alcune immagini dell’eclisse totale di Sole di stasera, 2 luglio 2019, riprese dalla diretta web del’ESO (European Southern Observatory) da La Silla Observatory in Cile. La fase massima è stata alle 22:40 CEST (v. anche Nova n. 1556 del 1° luglio 2019).

ECLISSE TOTALE DI SOLE DEL 2 LUGLIO 2019
Il 2 luglio 2019 si verifica un’eclisse totale di Sole. La fascia di totalità attraversa l’Oceano Pacifico, poi raggiunge il Cile (La Serena) e l’Argentina (Lobos). Alla centralità, di magnitudine 1.0459, l’eclisse dura 4m 33s.

A 111 ANNI DALL’EVENTO DI TUNGUSKA
Ogni giorno molte tonnellate di minuscole rocce – più piccole di ciottoli – colpiscono l'atmosfera terrestre e si disintegrano. Tra le frequenti stelle cadenti nel cielo notturno e gli enormi asteroidi pericolosi per la nostra stessa sopravvivenza, c'è una via di mezzo di rocce di dimensioni tali da attraversare l'atmosfera e danneggiare seriamente un'area limitata della Terra.

STAR PARTY “SOLSTIZIO D’ESTATE”
ALPETTE (TO), POLO ASTRONOMICO
6-7 LUGLIO 2019

Sabato 6 e domenica 7 luglio 2019 si terrà ad Alpette (TO) l’8° Star Party “Solstizio d’estate” (https://www.osservatorioalpette.it/).
La nostra Associazione sarà presente con alcuni Soci e strumentazioni.

STRUTTURA DEL BACINO LUNARE DEL POLO SUD-AITKEN
Una grande massa di materiale è stata scoperta sotto uno dei più grandi crateri del nostro sistema solare, il bacino del Polo Sud-Aitken, una gigantesca struttura d'impatto – con una estensione di circa 2000 km sull'asse lungo – sul lato nascosto della Luna. La massa minima stimata è di 2.18 × 1018 kg e probabilmente si estende fino a profondità superiori a 300 km.

A DIECI ANNI DAL LANCIO
DEL LUNAR RECONNAISSANCE ORBITER

Dieci anni fa, il 18 giugno 2009, alle 21:32 UTC, a bordo di un razzo Atlas V dalla Cape Canaveral Air Force Station venivano lanciati il Lunar Reconnaissance Orbiter (LRO) e il Lunar CRater Observation and Sensing Satellite (LCROSS). Il 23 giugno, alle 10:27 UTC, dopo un viaggio di cinque giorni, le sonde entravano in orbita attorno alla Luna.

LA NOSTRA LUNA
Manca un solo mese al cinquantesimo anniversario del lancio di Apollo 11, alle 13:32:00 UTC del 16 luglio 1969. In accordo con l’Editore vi proponiamo in anteprima l’articolo da noi preparato per la rubrica “Universi e Infinito” sul numero di giugno della rivista Passaggi e Sconfini, in edicola in questi giorni.

ASTEROID DAY 2019
“GLI ASTEROIDI E LA LUNA”
DOMENICA 30 GIUGNO 2019, ORE 21:15
SPE.S. - SPECOLA SEGUSINA
SUSA – CASTELLO DELLA CONTESSA ADELAIDE

Quinto appuntamento con l’International Asteroid Day, giornata di sensibilizzazione sui problemi legati agli impatti asteroidali.

PROPRIETÀ E STRUTTURA DEGLI ANELLI DI SATURNO
Uno studio, pubblicato oggi sulla rivista Science, presenta un’analisi dei dati raccolti durante le orbite finali della missione Cassini: sono stati trovati materiale organico e striature da impatto. Da MEDIA INAF del 13 giugno 2019 riprendiamo, con autorizzazione, un articolo redazionale.

BUCHI NERI E BUCHE DI BILIARDO

In un saggio di George Musser le teorie sul funzionamento dell’universo
Da L’Osservatore Romano del 12 giugno 2019 – anno CLIX n. 133 (48.161), p. 5 – riprendiamo, con autorizzazione, un articolo di Carlo Maria Polvani.

MARS HELICOPTER SCOUT
Riprendiamo da MEDIA INAF dell’11 giugno 2019, con autorizzazione, un articolo di Giuseppe Fiasconaro sull’“elicottero marziano” che dovrebbe volare su Marte con la missione Mars 2020 [v. anche Circolare interna n. 202 del maggio 2018, pp. 1-2].

RICERCA DI PIANETI SIMILI ALLA TERRA
NEL SISTEMA STELLARE DI ALFA CENTAURI

Riprendiamo dal sito dell’ESO - European Southern Observatory il Comunicato stampa del 10 giugno 2019.
Uno strumento appena costruito per la ricerca di pianeti, installato sul VLT (Very Large Telescope) in Cile, osserva per 100 ore le stelle vicine Alfa Centauri A e B, con l'obiettivo di essere il primo strumento a produrre un'immagine diretta di un esopianeta abitabile.

GALASSIA NGC 1052-DF2
Nella Nova n. 1301 del 3 aprile 2018 parlavamo della galassia NGC 1052-DF2, nella costellazione della Balena (Cetus), una galassia ultra-diffusa, sorprendentemente povera di materia oscura (al massimo 1/400 della quantità prevista). Descrivendola sulla rivista Nature1 del 29 marzo 2018, Pieter van Dokkum e collaboratori scrivevano: «Non esiste una teoria che preveda questi tipi di galassie.

STARLINK: PROBLEMATICHE
Dopo il lancio dei 60 satelliti Starlink (v. Nova n. 1541 del 1° giugno 2019), l’International Astronomical Union (IAU) in un comunicato (“IAU Statement on Satellite Constellations”, 3 June 2019) scrive: «L’Unione Astronomica Internazionale è preoccupata per queste costellazioni satellitari.
 

GIOVE IN OPPOSIZIONE
Il 10 giugno 2019, alle ore 17 CEST (15 UTC), Giove è in opposizione al Sole e quindi nelle migliori condizioni di osservabilità, con magnitudine –2.6 e un diametro equatoriale di 46”. È a 4.28 UA (1 UA, Unità Astronomica, corrisponde a circa 150 milioni di chilometri) dalla Terra e la sua luce impiega 35.6 m a raggiungerci.

MISSIONE EXOMARS 2020: A TORINO
IL ROVER OPERATION CONTROL CENTER

Il 30 maggio 2019, a Torino, Thales Alenia Space, ALTEC (Aerospace Logistics Technology Engineering Company) insieme all’Agenzia Spaziale Europea (ESA) e all’Agenzia Spaziale Italiana (ASI) hanno inaugurato il Rover Operation Control Center (ROCC) della missione ExoMars 2020.

STARLINK
SpaceX ha immesso in orbita i primi 60 satelliti di Starlink, una piccola parte dei 12mila programmati per la copertura internet a banda larga su scala planetaria, prevista per il 2027. Ma se da una parte questo sembra essere un beneficio per l’umanità, gli scienziati che studiano il cielo con i radiotelescopi hanno motivo di preoccuparsi.

Da MEDIA INAF del 31 maggio 2019 riprendiamo, con autorizzazione, un articolo di Maura Sandri.

SESSIONE DI FOTOGRAFIA ASTRONOMICA
RIFUGIO CASA ASSIETTA
VAL CHISONE - BARACCAMENTO DEL MOTTÀS, 2527 m slm
SABATO 27 LUGLIO 2019

L’Associazione Astrofili Segusini propone una Sessione serale e notturna di fotografia astronomica presso il Rifugio Casa Assietta, a 2527 m slm, in Val Chisone presso l’antico Baraccamento del Mottàs, ora Rifugio alpino

A CENTO ANNI DALL’ECLISSE TOTALE DI SOLE
DEL 29 MAGGIO 1919

I risultati ottenuti dalle spedizioni britanniche per osservare l'eclissi totale di Sole il 29 maggio 1919 hanno verificato che la luce è soggetta a gravitazione come suggerito da Einstein. Il Dr. A.C. Crommelin, uno degli osservatori britannici, scrisse: "l'eclisse era particolarmente favorevole per la ricerca prefissata: ci sono non meno di dodici stelle abbastanza luminose vicine al bordo del Sole.

FORMAZIONE DELLA LUNA E ACQUA TERRESTRE
La Terra è un pianeta abitabile grazie al nostro satellite naturale e alla collisione che ne è all’origine, dice uno studio pubblicato su Nature Astronomy. L’impattatore proveniva dal Sistema solare esterno, la sorgente dell’ingrediente fondamentale della vita terrestre: l’acqua. Il materiale carbonaceo espulso durante l’impatto sarebbe ricaduto sul nostro pianeta, fornendo l’acqua necessaria alla vita

Da MEDIA INAF del 23 maggio 2019 riprendiamo, con autorizzazione, un articolo di Eleonora Ferroni.
 

A 50 ANNI DALL’APOLLO 10
Cinquant’anni fa, dal 18 al 26 maggio 1969, si svolgeva la missione di Apollo 10: comprendeva tutti gli aspetti di un vero e proprio sbarco lunare con equipaggio, tranne l'allunaggio. L’equipaggio era composto da Thomas P. Stafford, comandante, John W. Young, pilota del modulo di commando, e Eugene A. Cernan, pilota del modulo lunare

VISIBILITÀ ISS: AGGIORNAMENTO
Ieri, venerdì 24 maggio, è stata eseguita una variazione orbitale sulla Stazione Spaziale Internazionale (ISS), detta "reboost", con la navicella Progress 71; la procedura prevedeva la manovra di ISS per far coincidere il suo vettore velocità con il propulsore usato per tale variazione di traiettoria.

ASTEROIDE 66391 (1999 KW4)
L'asteroide 1999 KW4 – scoperto il 20 maggio 1999 da LINEAR, uno dei primi sistemi robotici che riprendeva parte del cielo stellato più volte ogni notte utile – è un NEO di classe Aten e numerato (66391) dal Minor Planet Center1. Si stima che abbia un diametro di 1,78 km.

VISIBILITÀ SERALE E NOTTURNA DELLA STAZIONE SPAZIALE INTERNAZIONALE IN CONDIZIONE “HIGH BETA”
Per alcuni giorni la Stazione Spaziale Internazionale (ISS), attualmente in un’orbita di 408 x 410 km (quasi circolare), percorsa in 92 minuti e inclinata di 51.6° sull’equatore terrestre, vedrà il Sole per tutto il tempo.Tecnicamente la condizione è denominata “high beta”, dove per un satellite in orbita bassa terrestre “beta” sta ad intendere l’angolo tra il piano dell’orbita e il vettore che punta verso il Sole.

MERCURIO IN CONGIUNZIONE COL SOLE
(E CON LE PLEIADI)

Il 21 maggio 2019, alle ore 13 UTC, Mercurio sarà in congiunzione superiore col Sole, ma visibile sulle immagini del coronografo del Solar and Heliospheric Observatory (SOHO), non lontano dall’ammasso delle Pleiadi, ben visibile in alto a sinistra nelle immagini

“ULTIMA THULE”: PUBBLICATI I PRIMI RISULTATI
La rivista Science ha pubblicato il primo profilo del mondo più lontano mai esplorato, 2014 MU69, l’oggetto della Fascia di Kuiper, sorvolato il 1° gennaio di quest’anno dalla navicella New Horizons e noto come “Ultima Thule”.

IL LUNAR RECONNAISSANCE ORBITER OSSERVA IL SITO DI IMPATTO DI BERESHEET

Undici giorni dopo il tentativo di allunaggio della sonda spaziale israeliana Beresheet (v. Nova n. 1485 del 26 febbraio 2019 e n. 1512 del 12 aprile 2019) la fotocamera LROC del Lunar Reconnaissance Orbiter (LRO) della NASA ha ripreso, il 22 aprile 2019, il sito di impatto nel Mare della Serenità.

A 50 ANNI DALLE MISSIONI VENERA 5 E 6
Cinquant’anni fa, il 16 maggio 1969 alle 06:01 UTC, entrava nell’atmosfera di Venere una capsula di 405 kg rilasciata dalla sonda spaziale sovietica Venera 5 (Венера-5). Era stata lanciata, utilizzando un razzo Molniya-M, dal cosmodromo di Baikonur il 5 gennaio 1969 alle 06:28:08 UTC.

TERREMOTI LUNARI
Dal confronto dei dati sismici delle missioni Apollo e delle immagini del Lunar Reconnaissance Orbiter della NASA, sembrerebbe che la Luna sia ancora tettonicamente attiva. Alcuni dei sismi registrati potrebbero infatti essere derivati da una vera e propria attività tettonica lungo le faglie chiaramente visibili nelle immagini del satellite.
Da MEDIA INAF del 13 maggio 2019 riprendiamo, con autorizzazione, un articolo di Maura Sandri.

EVENT HORIZON IMAGER
Si chiama Event Horizon Imager ed è la nuova frontiera dell’osservazione dei buchi neri: una rete di radiotelescopi in orbita attorno alla Terra che permetterà di raggiungere risoluzioni angolari cinque volte superiori a quelle ottenute dall’Event Horizon Telescope.

Da MEDIA INAF del 13 maggio 2019, con autorizzazione, riprendiamo un articolo di Maura Sandri.

PHOBOS OSSERVATO DA MARS ODYSSEY

Per la prima volta, l’orbiter Mars Odyssey (NASA) ha ripreso la luna marziana Phobos durante la fase di luna piena. Ogni colore in questa nuova immagine rappresenta un intervallo di temperatura rilevato dalla telecamera a infrarossi di Mars Odyssey, che ha studiato la luna di Marte dal settembre 2017.

APPROFONDIMENTO SULL’IMMAGINE DEL BUCO NERO
A un mese dall’annuncio dell’osservazione radio dell’orizzonte degli eventi da parte del team dell'Event Horizon Telescope (EHT) [v. Nova n. 1511 dell’11 aprile 2019] riprendiamo, con autorizzazione, da MEDIA INAF del 10 maggio 2019 un approfondimento di Corrado Ruscica con le interviste a Heino Falcke e Ciriaco Goddi, rispettivamente presidente e segretario del Consiglio scientifico dell’EHT.

LA “CAVIA SPAZIALE” DIDYMOON OSSERVATA DA VLT
Da MEDIA INAF dell’8 maggio 2019 riprendiamo, con autorizzazione, un articolo di Marco Malaspina sulla missione DART della NASA, la prima progettata per deviare un asteroide, il minuscolo Didymos B.

LOCALIZZARE GAIA
PER UNA MIGLIORE MAPPA DELLA VIA LATTEA

Dal sito dell’ESO (European Southern Observatory) riprendiamo il Comunicato stampa del 2 maggio 2019.

GAIA (Global Astrometric Interferometer for Astrophysics), gestita dall'Agenzia Spaziale Europea (ESA), esamina il cielo dall'orbita terrestre per creare la più grande e precisa mappa tridimensionale della nostra galassia.

CAMMINARE SULLA LUNA
Sarà in libreria dall’8 maggio il nuovo libro di Piero Bianucci, Camminare sulla Luna. Come ci siamo arrivati e come ci torneremo, Giunti Editore, Firenze 2019, 350 pagine, 18.00 €.
Dodici uomini hanno camminato sulla Luna tra il luglio 1969 e il dicembre 1972.

LEONARDO DA VINCI
A 500 ANNI DALLA MORTE

Cinquecento anni fa, il 2 maggio 1519, nel Castello di Cloux presso Amboise, nella Valle della Loira, moriva Leonardo da Vinci. Era nato ad Anchiano, presso Vinci, in un giorno non determinato del 14521 o forse il 15 aprile 14522.

MISURE DELLA TEMPERATURA SUPERFICIALE DEL NUCLEO
DELLA COMETA 67P/CHURYUMOV-GERASIMENKO

Da MEDIA INAF del 22 aprile 2019 riprendiamo, con autorizzazione, un articolo di Marco Galliani sui risultati, pubblicati sulla rivista Nature Astronomy, delle misurazioni dirette e continue della temperatura superficiale del nucleo della cometa 67P/Churyumov-Gerasimenko ottenuti con una definizione senza precedenti dalla missione Rosetta dell’ESA.

LUNA O MARTE? SCONTRO TRA DUE VISIONI
DELL’ESPLORAZIONE SPAZIALE

Riprendiamo dal sito Internet de LA STAMPA del 29 aprile 2019 un articolo di Piero Bianucci.
Siamo stati noi a conquistare la Luna o la Luna ha conquistato noi? L’ultimo libro di Patrizia Caraveo costeggia questo interrogativo. La risposta è già nel titolo: “Conquistati dalla Luna. Storia di un’attrazione senza tempo” (Raffaello Cortina, 202 pagine, 19 euro). Ma la cosa interessante è scoprire il perché di questo rovesciamento della prospettiva.

15a RASSEGNA PRIMAVERILE DI TORNITURA E SCULTURA DEL LEGNO
CONCORSO DI SCULTURA SUL TEMA:
“LA CONQUISTA DELLO SPAZIO”
BUSSOLENO (TO), 3-5 MAGGIO 2019

La nostra Associazione è stata invitata dall’Associazione culturale Scuola Intaglio e Scultura Bussoleno “Ferruccio Croce” a intervenire alla 15a RASSEGNA PRIMAVERILE DI TORNITURA E SCULTURA DEL LEGNO “BUSSOLEGNO 2019… di tornio, di sgorbia, e non solo!” che avrà luogo – con la collaborazione dell’Amministrazione Comunale – a Bussoleno (TO) dal 3 al 5 maggio 2019.

PRIMO EVENTO SISMICO SU MARTE
RILEVATO DA INSIGHT

Da MEDIA INAF del 24 aprile 2019 riprendiamo, con autorizzazione, un articolo redazionale.
Il lander marziano della NASA InSight ha misurato e registrato per la prima volta un probabile “terremoto“. Il debole segnale sismico, rilevato dallo strumento Seismic Experiment for Interior Structure (SEIS) del lander, è stato registrato il 6 aprile scorso

RILEVATO L’IDRURO DI ELIO,
LA PRIMA MOLECOLA DELL’UNIVERSO

Dopo decenni di ricerche, è stato rilevato nello spazio, per la prima volta, utilizzando il più grande osservatorio aereo del mondo, lo Stratospheric Observatory for Infrared Astronomy (SOFIA), il primo tipo di molecola che si è formata nell'universo primordiale.

PRIMI RISULTATI DALLA TRACE GAS ORBITER (TGO)
Due articoli appena pubblicati sulla rivista Nature riportano i primi risultati scientifici ottenuti dagli strumenti a bordo della Trace Gas Orbiter (TGO), la sonda della missione ExoMars in orbita attorno a Marte. I dati raccolti sono frutto dell’analisi di un team internazionale che vede la partecipazione dell’INGV, dell’INAF e dell’ASI.

Da MEDIA INAF dell’11 aprile 2019 riprendiamo, con autorizzazione, un articolo redazionale.

"LAGHI FANTASMA" E GROTTE SU TITANO
Titano, la più grande luna di Saturno, è un mondo dove la pioggia cade, si raccoglie nei laghi e negli stagni, filtra nella roccia circostante ed evapora, per poi cadere di nuovo. Ma la pioggia non è acqua: è metano liquido.

RAZZI PER STUDIARE LE AURORE BOREALI

Da terra, l’aurora boreale può sembrare pacifica. Ma le palpitanti luci colorate sono il prodotto diviolente collisioni tra l’atmosfera della Terra e le particelle del Sole.

JOHANN TOBIAS BÜRG SCOPRE ANTARES B

Duecento anni fa, il 13 aprile 1819, Johann Tobias Bürg (24 dicembre 1766 - 15 novembre 1835), astronomo austriaco, scopriva Antares B, la stella compagna di Antares (α Scorpionis), durante unaoccultazione lunare.

"BERESHEET” SI È SCHIANTATA SULLA LUNA

La sonda spaziale israeliana Beresheet, lanciata il 22 febbraio 2019 alle 01:45 GMT (v. Nova n. 1485 del 26 febbraio 2019), non è riuscita ad atterrare sul suolo lunare, pur essendo entrata regolarmente in orbita lunare il 4 aprile.

EVENT HORIZON TELESCOPE:PRIMA IMMAGINEDI UN BUCO NERO

DUE “ECLISSI” SOLARI SU MARTE
Nelle scorse settimane il rover Curiosity, su Marte dal 2012, ha fotografato due eclissi solari, causate da Phobos e Deimos, le due piccole lune di Marte, utilizzando i filtri solari di cui è dotata la sua Mast Camera (Mastcam, v. https://marsmobile.jpl.nasa.gov/msl/mission/instruments/cameras/mastcam/).

PLANETESIMO SOPRAVVISSUTO
ALLA FINE DELLA SUA STELLA

Composto in gran parte di ferro e nichel, orbita a distanza molto ravvicinata – più di quanto si ritenesse possibile – attorno a ciò che resta della stella originaria. Si trova a 410 anni luce da noi, e alla sua scoperta, descritta oggi su Science, hanno preso parte anche Domitilla de Martino, Melania Del Santo e Roberto Silvotti dell’Istituto Nazionale di Astrofisica.

Da MEDIA INAF del 4 aprile 2019 riprendiamo, con autorizzazione, un articolo redazionale.

ASTROBIOLOGIA:
ECCO LA TOP TEN DEI TERRESTRI PIÙ ALIENI

Per cercare la vita su altri pianeti ispiriamoci alla biodiversità del nostro
Dal sito Internet de La Stampa del 4 aprile 2019 riprendiamo un articolo di Piero Bianucci.
La parola “astrobiologia” è giovane, ma ha pur sempre 77 anni. Compare per la prima volta nel 1941 tra le righe di un articolo del filosofo Lawrence Lafleur del Brooklyn College

I 50 ANNI DELL’OSSERVATORIO DI LA SILLA
Il primo osservatorio dell'European Southern Observatory (ESO) celebra mezzo secolo di ricerca astronomica. Riprendiamo dal sito dell’ESO il Comunicato stampa del 29 marzo 2019.

METANO SU MARTE: CONFERMA DA MARS EXPRESS
È guidato da un ricercatore dell’Istituto Nazionale di Astrofisica, Marco Giuranna, lo studio che offre la prima conferma indipendente della presenza di metano sul Pianeta rosso, ottenuta con i dati raccolti dalla sonda europea Mars Express. La regione di emissione si trova 500 km a est del cratere Gale.
Da MEDIA INAF del 1° aprile 2019 riprendiamo, con autorizzazione, un articolo redazionale.

NUOVO PERIODO DI OSSERVAZIONE PER LIGO E VIRGO
Per i rivelatori Virgo e LIGO inizia un nuovo periodo di osservazione della durata di un anno, denominato O3 (“Observing Run 3”).

“GLOBAL ASTRONOMY MONTH 2019”
SERATA OSSERVATIVA
VENERDÌ 12 APRILE 2019, ORE 21:30
SPE.S. - SPECOLA SEGUSINA
CASTELLO DELLA CONTESSA ADELAIDE – SUSA

Anche quest’anno la nostra Associazione aderisce al progetto internazionale del “Global Astronomy Month” (GAM 2019), indetto dall’Associazione Astronomers Without Borders (AWB, http://www.gam-awb.org/) che ha per motto “One people, one sky”.

ASTEROIDE (6478) GAULT
Vari telescopi a terra e il Telescopio Spaziale Hubble (NASA/ESA) hanno colto la graduale autodistruzione dell’asteroide (6478) Gault, che mostra due code strette, simili a quelle di comete, di detriti polverosi che si allontanano dal piccolo asteroide.

BENNU: IMMAGINI E DATI DA OSIRIS-REX
La navicella spaziale della NASA OSIRIS-REx (Origins, Spectral Interpretation, Resource Identification, Security-Regolith Explorer), che nel 2023 dovrebbe riportare a Terra campioni di roccia dall’asteroide 101955 Bennu, ha riscontrato che il suolo dell’asteroide è più accidentato del previsto obbligando il team della missione a modificare i piani di volo e di raccolta dei campioni.

Da MEDIA INAF del 19 marzo 2019, con autorizzazione, riprendiamo un articolo di Francesca Aloisio.

RYUGU: PUBBLICATI I PRIMI DATI DI HAYABUSA2
Da MEDIA INAF del 21 marzo 2019 riprendiamo, con autorizzazione, un articolo di Giuseppe Fiasconaro.

IMPATTO ASTEROIDALE SUL MARE DI BERING
Il 18 dicembre 2018, un meteoroide è esploso ad un’altezza di 26 chilometri sopra le acque ghiacciate del Mare di Bering, tra l’estremo oriente russo e l’Alaska, generando 173 chilotoni di energia, una quantità circa 10 volte superiore a quella della bomba atomica lanciata su Hiroshima durante la seconda guerra mondiale.

VISIBILITÀ SERALE DELLA STAZIONE SPAZIALE INTERNAZIONALE
Dal 20 marzo al 9 aprile c.a. avremo diverse occasioni favorevoli per osservare la Stazione Spaziale Internazionale (ISS) in transito nel cielo serale (v. tabella a pagina seguente, calcolata per la Valle di Susa).
È possibile calcolare i passaggi previsti per altre zone

EVENT HORIZON TELESCOPE:
ATTESI I RISULTATI PRELIMINARI

Event Horizon Telescope (EHT) [v. Nova n. 269 del 21 gennaio 2012] è una collaborazione internazionale con l’obiettivo di catturare – con un telescopio virtuale di dimensioni terrestri – la prima immagine dell’ambiente vicino ad un buco nero con una risoluzione angolare paragonabile all'orizzonte degli eventi.

LENTE GRAVITAZIONALE A FORMA DI “CROCE LATINA”
Lo studio, pubblicato su “The Astrophysical Journal Letters”, è guidato dai ricercatori dell’INAF di Padova. Ulteriori osservazioni sono state effettuate con il Gran Telescopio Canarias di 10 metri situato sull'isola di La Palma alle Canarie.

Da MEDIA INAF del 14 marzo 2019 riprendiamo, con autorizzazione, un articolo di Eleonora Ferroni.

LANCIATA LA SOYUZ MS-12
La Soyuz MS-12 è stata lanciata stasera dal Cosmodromo di Baikonur in Kazakhstan verso la Stazione Spaziale Internazionale (ISS) alle 19:14 UTC (20:14 CET, 00:14 del 15 marzo, ora locale).
Gli astronauti Nick Hague e Christina Koch (NASA) e il cosmonauta Alexey Ovchinin (Roscosmos) hanno iniziato il loro viaggio di sei ore verso il laboratorio orbitale dove vivranno e lavoreranno per più di sei mesi.

A 50 ANNI DALL’APOLLO 9
Cinquant’anni fa, dal 3 al 13 marzo 1969, si svolgeva la missione di Apollo 9 con l’obiettivo di testare, in orbita terrestre, tutti gli aspetti critici per il futuro sbarco sulla Luna. L’Apollo 9 era composto dal modulo di comando e servizio (CSM) e dal modulo lunare (LM); a bordo vi erano gli astronauti James A. McDivitt, comandante, David R. Scott, pilota del CSM, e Russell L. Schweickart, pilota del LM.

IDRATAZIONE DELLE ROCCE LUNARI
Un articolo pubblicato il 21 febbraio scorso su Geophysical Research Letters (“Diurnally-Migrating Lunar Water: Evidence from Ultraviolet Data” di Amanda R. Hendrix et al.) descrive come le misurazioni con il Lyman Alpha Mapping Project (LAMP) – uno strumento a bordo del Lunar Reconnaissance Orbiter (LRO) – dello strato di molecole di acqua temporaneamente attaccate alla superficie hanno consentito di caratterizzare i cambiamenti di idratazione nel corso della giornata lunare.

MASSA DELLA NOSTRA GALASSIA:
CIRCA 1500 MILIARDI DI SOLI

Combinando i dati del telescopio spaziale Hubble (NASA/ESA) e della missione Gaia (ESA), è stato possibile migliorare la stima della massa della nostra galassia, la Via Lattea, che è così risultata essere pari a poco più di 1500 miliardi di masse solari.
Da MEDIA INAF dell’8 marzo 2019 riprendiamo, con autorizzazione, un articolo di Maura Sandri.

AMMARAGGIO DELLA CAPSULA DRAGON 2 DEMO-1
Il primo dimostratore di una capsula americana abitabile, chiamata Dragon 2 e costruita dall’impresa commerciale SpaceX, dopo 5 giorni di presenza sulla Stazione Spaziale (v. Nova 1489), l’ha lasciata oggi alle 8:31 CET con una manovra programmata di allontanamento e rientro atmosferico pianificato, che alle 14:45 CET l’ha portata ad un perfetto ammaraggio nell’Oceano Atlantico....
 

2019: ANNO INTERNAZIONALE
DELLA TAVOLA PERIODICA DEGLI ELEMENTI CHIMICI

Nel dicembre 2017 l’Assemblea delle Nazioni Unite e l’UNESCO hanno proclamato il 2019 “Anno Internazionale della Tavola Periodica degli Elementi Chimici”: il 6 marzo 1869, centocinquanta anni fa, il chimico russo Dmitrij Ivanovič Mendeleev (1834-1907) presentava alla Società Chimica Russa la prima Tavola Periodica.

RIDOTTI IMPATTI DI PICCOLI ASTEROIDI
NELLA FASCIA DI KUIPER

Un team di ricercatori, guidati da Kelsi Singer del Southwest Research Institute (SwRI) a Boulder, in Colorado, hanno studiato le foto scattate dalla sonda New Horizons della NASA durante il sorvolo ravvicinato di Plutone del luglio 2015.

CAPSULA SPACE-X DEMO-1
Il 3 marzo 2019, alle 11:51 CET, la prima capsula SPACE-X adattata al volo umano ha effettuato autonomamente l’attracco (docking) alla Stazione Spaziale Internazionale (ISS) e l’equipaggio ha aperto il portello d’ingresso alla capsula, abitata solo dal manichino di un astronauta, alle 12:38 CET.

GIORNATA INTERNAZIONALE DEI PLANETARI
PLANETARIO DI CHIUSA DI SAN MICHELE (TO)
PIAZZA DELLA REPUBBLICA
DOMENICA 10 MARZO 2019, ORE 17:00

La nostra Associazione aderisce alla Giornata Internazionale dei Planetari, iniziativa che dal 1995 (dal 1991 in Italia) ha luogo in contemporanea nei planetari di diversi Paesi nella domenica precedente o seguente l’equinozio di primavera. Quest’anno si tiene domenica 10 marzo 2019.

ASSEMBLEA ANNUALE ORDINARIA DEI SOCI
I Soci dell’Associazione Astrofili Segusini, in regola con il pagamento della quota associativa 2019, sono invitati a partecipare all’Assemblea annuale ordinaria che si terrà a Susa (TO) nei locali della sede sociale presso il Castello della Contessa Adelaide (con ingresso da Via Impero Romano, 2) lunedì 18 marzo 2019 alle ore 23.45, in prima convocazione, e martedì 19 marzo 2019 alle ore 21.30, in seconda convocazione, per discutere e deliberare sul seguente Ordine del Giorno:....

CAMPI MAGNETICI E VORTICI LUNARI
Una ricerca che utilizza i dati della missione ARTEMIS (Acceleration, Reconnection, Turbulence and Electrodynamics of the Moon’s Interaction) della NASA suggerisce come il vento solare e i campi magnetici della crosta lunare interagiscano tra loro formando vortici più scuri e più chiari.

“BERESHEET” VERSO LA LUNA
Un razzo vettore SpaceX Falcon 9 ha lanciato con successo da Cape Canaveral in Florida il 21 febbraio 2019 alle 20:45 EST (le 01:45 GMT del 22 febbraio) Beresheet, un lander lunare israeliano, insieme a un satellite indonesiano per le comunicazioni, chiamato Nusantara Satu. Dopo aver liberato i suoi due payload in orbita, il primo stadio del Falcon 9 è tornato sulla Terra

FRAMMENTI DI ROCCIA DI RYUGU
RACCOLTI DA HAYABUSA2

Il 22 febbraio 2019 (JST) la sonda giapponese Hayabusa2, scesa a spirale fino alla superficie dell’asteroide Ryugu (di 900 metri di diametro) ha sparato un proiettile di tantalio da 5 grammi a distanza ravvicinata e ha raccolto frammenti del materiale espulso usando il suo speciale “corno di campionamento”.

VISIBILITÀ SERALE DI MERCURIO
A fine febbraio e fino al 6 marzo c.a. sarà possibile osservare il pianeta Mercurio ad ovest, subito dopo il tramonto del Sole.
Il 27 febbraio 2019, alle ore 01 UTC, Mercurio, di magnitudine –0.4, sarà infatti alla massima elongazione orientale, a 18° 08’ a est del Sole.

BOLLETTINO METEOROLOGICO GIORNALIERO
DAL LANDER INSIGHT SU MARTE

Attraverso un pacchetto di sensori chiamato Auxiliary Payload Subsystem (APSS), InSight fornirà più informazioni meteorologiche 24 ore su 24 rispetto a qualsiasi missione precedente sulla superficie di Marte.

LA GEOCORONA FIN OLTRE LA LUNA
L'osservatorio solare ed eliosferico SOHO di ESA e NASA ha di recente scoperto che la geocorona si estende ben oltre l'orbita del nostro satellite naturale, raggiungendo una distanza di 630mila km sopra la superficie terrestre (50 volte il diametro del nostro pianeta).

Da MEDIA INAF del 21 febbraio riprendiamo, con autorizzazione, un articolo di Eleonora Ferroni.

HIPPOCAMP
Hippocamp, la piccola luna di Nettuno scoperta con l’Hubble Space Telescope nel 2013, potrebbe essere un frammento di una luna più grande. Questa è la spiegazione, dopo diversi anni di analisi, di un team di scienziati planetari diretti da Mark R. Showalter (SETI Institute a Mountain View, California), pubblicata sul numero del 21 febbraio della rivista Nature.

INDAGINI MORFOLOGICHE E GEOLOGICHE
SULLA COMETA 67P/CHURYUMOV-GERASIMENKO

Faglie profonde solcano la superficie della cometa 67P/Churyumov-Gerasimenko. Faglie originate da deformazioni meccaniche. Un articolo pubblicato su Nature Geoscience, firmato tra gli altri da ricercatori dell’Istituto Nazionale di Astrofisica e dell’Università di Padova, le analizza a un livello di dettaglio mai raggiunto prima.

Da MEDIA INAF del 18 febbraio 2019 riprendiamo, con autorizzazione, un articolo di Marco Malaspina.

“STATIO TIANHE”: LUOGO DI ATTERRAGGIO DI CHANG'E 4

Il 15 febbraio 2019 il Gruppo di lavoro IAU per la nomenclatura dei sistemi planetari ha approvato il nome per il sito di atterraggio lunare della sonda cinese Chang'e 4 sulla faccia nascosta della Luna. È stato chiamato Statio Tianhe. Statio (come già Statio Tranquillitatis, la base di allunaggio di Apollo 11 nel 1969) deriva dal latino e

L’ASTEROIDE (4388) JURGENSTOCK OCCULTA SIRIO
Una insolita occultazione sarà osservabile da un ristretto corridoio la sera di lunedì 18 febbraio 2019: l’asteroide (4388) Jurgenstock, di magnitudine 16.7, occulterà la stella Sirio (α Canis Majoris = HIP 32349 = SAO 151881), la più luminosa del cielo (magn. -1.4).

LUNA PIENA AL PERIGEO
Il 19 febbraio 2019, alle 16:53 CET (15:53 TU), ci sarà la più grande Luna piena del 2019: poche ore prima, alle 10:07 CET (09:07 TU), la Luna sarà stata infatti alla minima distanza dalla Terra (perigeo), a 356.763 km di distanza. La Luna sarà fino al 13% più grande e il 28% più luminosa delle altre fasi di Luna piena.

NUOVE IPOTESI SULLA COLLISIONE
TRA VIA LATTEA E GALASSIA DI ANDROMEDA

La nostra Via Lattea appartiene a un grande gruppo di galassie noto come Gruppo Locale, insieme alle galassie di Andromeda (M31) e Triangolo (M33).
Gli astronomi da tempo sospettano che Andromeda un giorno si scontrerà con la Via Lattea, con un completo rimodellamento delle due strutture

OPPORTUNITY
Per capire quanto è stata importante, per molti, la lunga strada percorsa da Opportunity, non c’è bisogno di cercare su un sito specializzato. Basta aprire Instagram, la vetrina tascabile del mondo, dove c’è un po’ di tutto, ma dove anche un ex presidente USA, Barack Obama, sceglie in questi giorni di salutare questo piccolo grande esploratore marziano.

OSSERVAZIONE
DELLA COMETA IWAMOTO (C/2018 Y1)

La cometa C/2018 Y1 Iwamoto, attualmente a circa 45 milioni di km dalla Terra e di settima magnitudine, è nella costellazione del Leone. La cometa è molto veloce. Ecco alcune nostre immagini, riprese la sera dell’11 febbraio 2019.

COMETA IWAMOTO (C/2018 Y1)
Scoperta il 18 dicembre 2018 dall’astrofilo giapponese Masayuki Iwamoto (già scopritore di due comete, la C/2018 V1 e la C /2013 E2), la cometa Iwamoto (C/2018 Y1) è passata al perielio il 7 febbraio, a 1.3 UA dal Sole, e transiterà a 45 milioni di km (0.3 UA) dalla Terra il 12-13 febbraio.

LA DANZA DI LIGO-VIRGO.
ADALBERTO GIAZOTTO E LE ONDE GRAVITAZIONALI

“Einstein pensava che nessuno avrebbe mai visto quelle scosse nella tela dello spazio-tempo che lui per primo aveva descritto. Ma l’11 febbraio 2016 il mondo ha saputo che questa affermazione è sbagliata. Grazie a un grande fisico sperimentale che ha dedicato la vita a questa impresa”. Tre anni fa l’annuncio della prima osservazione di un’onda gravitazionale [v. Nova n. 950 dell’11 febbraio 2016].

Da L’Osservatore Romano del 13 febbraio 2019 riprendiamo, con autorizzazione, un articolo di
 

A 10 ANNI DAL PRIMO SCONTRO TRA SATELLITI ARTIFICIALI

Dieci anni fa, il 10 febbraio 2009, alle 16:56 UTC, avveniva la prima collisione accidentale tra due satelliti artificiali in orbita terrestre. Prima di allora vi erano state solo collisioni tra satelliti e detriti spaziali. Il satellite Kosmos 22511, russo e ormai in disuso, e quello Iridium 332, statunitense e ancora operativo, si scontravano a 789 chilometri di altezza, mentre volavano, con velocità relativa di 42120 km/h (11.7 km/s) e con un angolo di 102.2°, sopra la penisola del Tajmyr, nel nord della Siberia centrale.

ULTIMO SGUARDO A ULTIMA THULE
Anche se molte altre immagini di 2014 MU69 (“Ultima Thule”) giungeranno pian piano a Terra nei prossimi mesi inviate dalla navicella spaziale New Horizons che le ha riprese il 1° gennaio 2019, queste, scattate dieci minuti dopo il momento del massimo avvicinamento e rilasciate ieri dalla NASA, contengono importanti informazioni scientifiche sulla forma dell’oggetto.

PRIMI SGUARDI SUL SITO DI ALLUNAGGIO DI CHANG’E 4

Il 3 gennaio 2019, la navicella spaziale cinese Chang’e 4 è atterrata in sicurezza all’interno del cratere Von Kármán (186 chilometri di diametro) nella faccia nascosta della Luna. Quattro settimane più tardi, il 30 gennaio 2019, il Lunar Reconnaissance Orbiter (LRO), mentre si avvicinava al cratere da est

IMPATTO METEORITICO SULLA LUNA
OSSERVATO DURANTE L’ECLISSE

Nonostante gli impatti di meteoroidi sulla Luna siano frequentissimi e costanti1, quello verificatosi e registrato in foto o filmati alle 4:41:38 UTC durante l’ultima eclisse totale di Luna2, nella notte tra il 20 e il 21 gennaio scorso (e segnalato tempestivamente dal sito spaceweather.com3), è stato osservato da diverse persone.

STUDIO GRAVIMETRICO DI CURIOSITY
Impiegando in modo creativo gli accelerometri per la navigazione – simili a quelli dei nostri smartphone – presenti a bordo del rover NASA, un team di ricercatori è riuscito a ottenere una stima della densità delle rocce presenti nel sottosuolo della regione attorno a Monte Sharp. I risultati sono pubblicati su Science.
Da MEDIA INAF del 31 gennaio 2019 riprendiamo, con autorizzazione, un articolo di Eleonora Ferroni.

PRIMA ORBITA DI PARKER SOLAR PROBE
Il 19 gennaio 2019, appena 161 giorni dopo il lancio dalla Cape Canaveral Air Force Station in Florida, la Parker Solar Probe1,2, sonda solare della NASA, ha completato la sua prima orbita intorno al Sole, raggiungendo il punto più lontano (afelio) dalla nostra stella

STUDIO DI ARCHEOLOGIA E ASTRONOMIA
SULLA DATA DI FONDAZIONE DI TORINO

Uno studio congiunto di archeologia e astronomia ha consentito di definire, con ragionevole certezza, la data di fondazione della città di Torino, finora nota solo in modo approssimativo [v. p. es. Giovannella Cresci Marrone, “La romanizzazione” in Storia di Torino, Vol. I (Dalla preistoria al comune medievale), a cura di Giuseppe Sergi, Giulio Einaudi editore, Torino 1997, pp. 147-148].
Riprendiamo da MEDIA INAF del 29 gennaio 2019, con autorizzazione, un articolo di Giuseppe Fiasconaro.

RICORDANDO L’APOLLO 1…
Nell’anno del cinquantesimo del primo sbarco lunare vogliamo ancora ricordare gli astronauti di Apollo 1 (v. Nova 1105 del 27 gennaio 2017), tragicamente morti sulla rampa di lancio durante una simulazione di volo il 27 gennaio 1967.

NUOVA IMMAGINE DI ULTIMA THULE

Una nuova immagine di 2014 MU69 (Ultima Thule), ripresa da New Horizons durante il sorvolo del primo dell’anno, alle 05:26 UT, con la Multicolor Visible Imaging Camera (MVIC) e rilasciata due giorni fa, è la più dettagliata di questo straordinario oggetto nelle parti più remote del sistema solare.

POSSIBILE FRAMMENTO DI ANTICA ROCCIA TERRESTRE IN UN CAMPIONE LUNARE DI APOLLO 14
Riprendiamo, con autorizzazione, da MEDIA INAF del 25 gennaio 2019 un articolo di Maura Sandri.
Gli scienziati hanno scoperto quella che potrebbe essere la più antica roccia terrestre in un campione lunare portato sulla Terra dagli astronauti dell’Apollo 14. La ricerca su questa presunta reliquia terrestre risalente all’Adeano, l’eone iniziato

COLLISIONI ASTEROIDALI TRIPLICATE DALLA FINE DEL PALEOZOICO

Secondo un nuovo studio, il numero di asteroidi entrati in collisione con la Terra e la Luna sarebbe triplicato negli ultimi 290 milioni di anni, ossia dalla fine del Paleozoico. Questa stima è stata possibile grazie al Lunar Reconnaissance Orbiter della NASA, che ha permesso di datare i crateri lunari.

Riprendiamo, con autorizzazione, da MEDIA INAF del 18 gennaio 2018 un articolo di Maura Sandri.

VISIBILITÀ SERALE
DELLA STAZIONE SPAZIALE INTERNAZIONALE

Dal 21 gennaio all’11 febbraio c.a. avremo diverse occasioni favorevoli per osservare la Stazione Spaziale Internazionale (ISS) in transito nel cielo serale (v. tabella a pagina seguente, calcolata per la Valle di Susa). È possibile calcolare i passaggi previsti per altre zone (i tempi sono sempre in ora locale, e tengono conto dell’ora legale), inserendo le coordinate del sito osservativo su www.heavens-above.com,

CONGIUNZIONE VENERE-GIOVE
(22 GENNAIO 2019)

Venere, che il 6 gennaio c.a. ha raggiunto la massima elongazione ovest, a 47° dal Sole, sarà in congiunzione con Giove il 22 gennaio, alle ore 7 CET, a 2° 26’ di distanza, e a 46° dal Sole. I due pianeti saranno visibili a sud-est prima dell’alba.

ECLISSE TOTALE DI LUNA DEL 21 GENNAIO 2019
Il 21 gennaio 2019 si verifica un’eclisse totale di Luna, con magnitudine 1.195, in gran parte visibile dall’Italia. Una animazione del fenomeno è su https://www.timeanddate.com/eclipse/lunar/2019-january-21.
Una descrizione del fenomeno (“Eclisse di Luna, istruzioni per l’uso” di Mauro Messerotti) è su MEDIA INAF, https://www.media.inaf.it/2019/01/16/eclisse-luna/.

GLI ANELLI DI SATURNO
HANNO UN’ETÀ DI SOLI 100 MILIONI DI ANNI

“L'età degli anelli è di molto inferiore a quella del pianeta. Saturno infatti si è formato assieme al sistema solare in tempi molto più remoti, circa 4.5 miliardi di anni fa, mentre gli anelli potrebbero risalire all’epoca in cui gli ultimi dinosauri abitavano la Terra”.

Riprendiamo un articolo redazionale ASI pubblicato oggi sul sito dell’Agenzia Spaziale Italiana e su MEDIA INAF.

ASTEROIDE (433) EROS
Riportiamo la notizia del massimo avvicinamento dell’asteroide NEO, classe Amor, (433) Eros in data odierna, prevista da NASA JPL per le ore 22:21:30 CET al caposaldo AAS, MPC 476 Grange Obs. Bussoleno. La distanza minima dalla Terra nel passaggio di questo asteroide, potenzialmente pericoloso per impatto, è di 0.208576 U.A. (circa 31 milioni di km).

OCCULTAZIONI LUNARI (PRIMO SEMESTRE 2019)

Sono riportate le occultazioni teoricamente visibili con uno strumento di 7 cm, ma la mia esperienza personale dice che normalmente occorre uno strumento ben più grande, quasi il doppio!

QUASAR A 12.8 MILIARDI DI ANNI LUCE

Con l'aiuto dell'Hubble Space Telescope (NASA/ESA) gli astronomi hanno scoperto l'oggetto più luminoso mai visto, la cui luce è partita nel momento in cui l'universo aveva meno di un miliardo di anni. È un quasar, il nucleo di una galassia con un buco nero che divora voracemente il materiale che lo circonda.

VENTI STELLARI DA STELLE NEONATE
Il vento stellare provocato da una stella appena nata nella Nebulosa di Orione impedisce a nuove stelle di formarsi nelle vicinanze. Questo è emerso da una nuova ricerca che ha utilizzato lo Stratospheric Observatory for Infrared Astronomy (SOFIA), le cui operazioni scientifiche sono gestite dalla Universities Space Research Association e dal German Aerospace Center (DLR).

ASTEROIDE 2016 AZ8

Il 7 gennaio 2019 l’asteroide 2016 AZ8, un “near-Earth asteroid”, è transitato a 4.5 milioni di km da noi alla velocità di 9.1 km/s.

ECLISSE PARZIALE DI SOLE
Il 6 gennaio 2019 si verifica un’eclisse parziale di Sole, invisibile da noi. È visibile da parte dell’Asia orientale, dalle isole Aleutine dell’Alaska e da parte dell’Oceano Pacifico settentrionale.
La magnitudine dell’eclisse è 0.715. L’eclisse inizia alle 23:34 (del giorno 5) e termina alle 03:49, con centralità alle 01:41 (tempi in UT = CET – 1h, da Almanacco UAI 2019, p. 40).

IMMAGINI DA CHANG'E 4
Altre immagini di Chang’e 4, giunte a Terra dal cratere Von Kármán nell’emisfero lunare invisibile tramite il satellite Queqiao, mostrano il rover a sei ruote Yutu 2 disceso dal lander sul suolo lunare. Il rover ha i pannelli solari aperti ed è progettato per funzionare almeno tre mesi.

CHANG'E-4: LA PRIMA SONDA
SULLA FACCIA INVISIBILE DELLA LUNA

Oggi, alle 02:26 UTC (03:26 CET, 10:26 ora di Pechino), la sonda cinese Chang'e-4 [v. Nova 1433 del 10/12/2018] è atterrata sulla faccia invisibile della Luna. La China National Space Administration (CNSA) ha reso nota la prima immagine ripresa dalla Chang'e-4 e trasmessa a Terra grazie al ponte radio realizzato dal satellite Queqiao posizionato attorno al punto lagrangiano L2 del sistema Terra-Luna [v. Nova 1328 del 20/05/2018].
 

FLYBY DI NEW HORIZONS CON “ULTIMA THULE”
Ieri, 1° gennaio 2019, alle ore 5:33 UTC (12:33 EST, 6:33 CET), la navicella spaziale New Horizons ha sorvolato, a 3500 chilometri di distanza e a circa 51800 Km/h, (486958) 2014 MU69 (Ultima Thule) nella fascia di Kuiper, dopo un viaggio di 13 anni.

RIUNIONI AAS NEL 2019

Ecco il calendario delle riunioni della nostra Associazione previste nel 2019 presso la Sede sociale, al Castello della Contessa Adelaide, in Susa (con ingresso da Via Impero Romano, 2) alle ore 21:15.

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